QUOTE (Giosia @ 21/8/2020, 16:53)
Diverse tue obiezioni sono a mio avviso legittime ma ti ripeto già il giudaismo era tendenzialmente maschilista come lo è l'Islam (la condizione della donna nell'Islam è disastrosa). Stiamo parlando di religioni che nascono in contesti socio-culturali patriarcali in cui l'uomo era a capo della famiglia e le donne si occupavano principalmrnte di allevare i figli e di accudire alle faccende domestiche (erano considerate appena un gradino sopra gli animali per certi versi). Gesù per quanto ti possa sembrare strano fa però eccezione perché nel suo gruppo c'è anche un discepolato femminile del tutto anomalo nel contesto ebraico dell'epoca. Chiaramente i Vangeli risentono pur sempre del clima socio-culturale dell'epoca (maschilista) ma testimoniano anche un cambiamento, una maggior considerazione del sesso femminile... questo è stato rilevato da diversi autori per cui se il cristianesimo è ripiombato successivamente in una sorta di maschilismo patriarcale, tutto ciò si deve ad un'evoluzione successiva del cristianesimo. Personalmente Gesù di Nazareth fu veramente innovativo anche nei confronti delle donne (perché paragonarlo ad un dittatore? Sulla base di che cosa?)... ma forse erano novità ancora difficili da accettare fino in fondo.
Riguardo all'intendere Dio come padre, non è un'invenzione di Gesù di Nazareth... nell'ebraismo Dio è padre e creatore dell'universo. Gesù resta nel solco dell'ebraismo ma senza motivazioni di tipo ideologico (maschilismo patriarcale)... alla fine segue la tradizione.
E quando mai avrei difeso islam o ebraismo?
Sono contraria alla loro misoginia (simile o diversa, in altri aspetti, a quella cristiana), sono tutte religioni androcentriche (anche il paganesimo greco-romano lo era, anche l'induismo, confucianesimo, buddismo, zoroastrismo lo sono)
che non vanno bene per le donne del 2020, per il semplice motivo che o rappresentano gli ideali androcratici di dominio e\o postulano di brutalità misogine tipo il rogo della vedova "alla morte del marito" (induismo integralista "vecchio stile") la lapidazione delle "non illibate" e cose del genere.
D'accordo, accetto la tua precisazione (che farebbe orrore ad un cristiano integralista cattolico o evangelico, realmente convinto senza se e senza ma che tutta la bibbia è ispirata da dio, pertanto è perfetta e guai a chi la mette in dubbio anche solo di una parola...) che i vangeli "risentono del clima patriarcale"... Noto che sei un cristiano di "vedute moderne", visto che riconosci che le mie critiche sono fondate e che i vangeli sono intrisi di roba patriarcale, e quindi sei disposto a "considerarli nel contesto del tempo",
pertanto, in quanto donna "che non vive nella Palestina di 2000 anni fa", non ho alcuna necessità di apprezzare i suddetti "documenti di epoca patriarcale", che giudico, esattamente come "i testi sacri di religioni patriarcali asiatiche e mediorientali", anacronismi dannosi e che danneggiano la mia libertà femminile, nonché la mia autodeterminazione psico-fisica e più in generale, l'immagine stereotipata della donna e del ruolo della donna.
Quanto a Gesù, vedo che non hai risposto al perché un cosiddetto "Dio" decide di incarnarsi, una volta sola, unicamente in quella, nella forma maschile, snobbando il corpo femminile, quando i generi sono due: maschio e femmina.
Non c'è solo il maschio, "misura prima e unica e perfetta di tutte le cose".
O forse lo stesso Dio cristiano è un sostenitore entusiasta di questo bel postulato androcentrico?
Non era da Dio incarnarsi anche in un bel corpo femminile, elevando a "sesso di Dio" pure quello?
Solo il maschio era degno di "rappresentare visivamente Dio"?
Perché questa qui è la domanda, espressa o meno, che alberga nella mente di tutti i cristiani, da sempre, quando accettano di essere salvati da un dio maschile, che crea, egli stesso, con il suo semplice agire\dire\rivelare, (insieme al suo "ispirato san paolo" che, sotto la guida dello "spirito santo" ci fa sapere cosa una femmina può fare e cosa non può fare...) una gerarchia dove un sesso (e solo lui) sta sopra perché "creato per primo\gloria di dio\forma visibile di dio\marito-capo\come dice la Legge" e un altro sesso (e solo lei) è "creato per seconda\malriuscita\difettosa\tentatrice\prostituta del demonio\tempio costruito sopra una cloaca\maschio malriuscito\non ad immagine di dio\con Imago Dei dimezzata\derivata da una costola maschile\particola del maschio\sottomessa\animale mestruato\impura"
Sbaglio o sono questi qui i termini che i tanti Tertulliano, Agostino, Tommaso d'Aquino, Lutero ecc. hanno usato, parlando di donne?
Il discepolato femminile di Gesù? e che ruoli importanti avrebbero? a parte "mantenerlo con i loro beni", come si legge in una frase dei vangeli?
Non battezzano, non insegnano, non istruiscono, a malapena parlano, non fanno niente se non seguire il "rabbunì" come delle sottomesse obbedienti, stando "prostrate ai suoi piedi" (pure piangendo e stando rannicchiate sotto i tavoli).
Sarebbe "emancipazione della donna"? Figure come "Maria accovacciata ai piedi di Cristo, la peccatrice che gli bacia i piedi mentre piange rannicchiata sotto un tavolo, al banchetto del fariseo"? Una madre " fecondata in via astrale" senza rapporto carnale con un uomo vero, che dice "fate tutto ciò che lui vi dirà"?
sarebbero "innovative, emancipate, dignitose"? autonome, indipendenti?
Non vedo quale donna occidentale del 2020 con un minimo di autostima possa trovare gratificante un simile ruolo, il ruolo della "discepola docile che si fa ammaestrare dal rabbunì maschio"... che "le rivela che dio è padre".
Mi risponderai che "è lecito per la femmina profetizzare". Sì, conosco quelle 3 frasi bibliche striminzite su "figliole che profetizzeranno". Non vedo però che "emancipazione sia" che una "profetessa" (citata in due frasi bibliche striminzite) "ci profetizza cose simboliche, allegoriche, future di un dio maschio". Tanto più che i nomi che contano, nella bibbia, sono i vari maschi (Isaia, Malachia...) non certo le femmine (Dina, Rut, Rebecca, Sara... cioè tutte femmine sottomesse se non brutalizzate dai patriarchi biblici che la fanno da padrone... con il permesso e il lasciapassare di Dio, l'Eterno, si intende...)
Comunque, il "patriarcalismo" di Gesù è basato proprio da questi due punti:
1) rivela che Dio è padre, non lo ammette mai, neanche mezza volta, come "materno". Perciò consapevolmente convalida, lui stesso, il patriarcato, semplicemente rivelando un dio paterno.
Evidentemente a Gesù il "dio anche materno" proprio non piaceva...
Perdona se ti faccio notare l'ovvietà che, in un contesto dove la femmina è già considerata al pari se non inferiore ad una pecora, dromedario, bue o cammello, "non è una mossa molto intelligente" rivelare che "Dio è padre"... sta di fatto legittimando l'autorità patriarcale. Cosa che - appunto - ha fatto.
2) per i cattolici e altri cristiani, è Dio, incarnato in un corpo da vero uomo. Da qui il chiedersi cosa questo concetto, rivelazione, dogma "stia a significare", "stia ad alludere", "promuovi qui sulla Terra nelle coscienze di maschi e di femmine"...
Certo, qualche eretico tipo "docetista" e altri simili personaggi spazzati via da "santa madre chiesa" "pensava ad un Gesù non carnale, non letterale corpo maschile", ma la storia del cristianesimo non l'hanno di certo fatta i docetisti o i catari o altri cristiani "anti corpo".
Pertanto, l'adorazione e la cristolatria che si portano a Gesù, con tanto di concetto di ipostasi, è idolatria della virilità.
Peccato che i generi sono due, su questa terra: maschio e femmina.
La femmina dove sta, nei piani di questo Dio onnisapiente, eterno, perfetto e misericordioso?
che ruolo ha? unicamente quello di "partorire - "da vera serva sottomessa del signore", il redentore di tutta l'umanità", che nei suoi confronti, contrariamente a quello che vuol far credere la propaganda cattolica melliflua, non una sola volta la stima o la considera?
Dove sarebbe la maggior considerazione del sesso femminile?
Io vedo un Dio, ideato da maschi di secoli fa, che si comporta come un maschio di secoli fa, fecondandosi una vergine, per averne un figlio che deve essere maschio.
Pure i discepoli di Confucio consideravano così la femmina. Pertanto non vedo che differenza ci sia tra "il concetto di dio cristiano" e un maschilista a caso, tipo un confuciano che, secoli fa, si fecondava una vergine per ottenerne un figlio maschio.
Commento per ultima cosa questa tua affermazione:
"Riguardo all'intendere Dio come padre, non è un'invenzione di Gesù di Nazareth... nell'ebraismo Dio è padre e creatore dell'universo.", infatti, la misoginia e l'androcrazia è sempre quella, è trasversale alle culture: nord, sud, est, ovest, occidente, Asia...
"Gesù resta nel solco dell'ebraismo ma senza motivazioni di tipo ideologico (maschilismo patriarcale)... alla fine segue la tradizione.", Gesù resta nel solco dell'ebraismo perché questo personaggio\dio è stato inventato da maschi di secoli fa, e pertanto non può che rispecchiare le loro idee misogine; ma se comunque vuoi prendere per buona l'ipotesi che questo dio sia realmente esistente, e tu sei un cristiano quindi un seguace devoto a questo dio, non cambia di una virgola la questione, visto che affermi l'esistenza di un dio che è patriarcale e quindi non può essere giusto, è di parte, è un dio sessista e parzialista, che dell'intera umanità divinizza un sesso solo, lasciando allo stato di creatura (e pure sottomessa al marito!, come dirà san paolo) l'altro sesso.
Avrebbe potuto nascere anche femmina: diventare la Redentrice per le donne, elevare la donna a Sesso di Dea Madre, così come "ha fatto per il maschio", ma il dio cristiano non l'ha fatto, non l'ha voluto fare, - pur potendolo fare - non ha intenzione di farlo, da tutta l'eternità non ha trovato neanche un minuto per elevare la corporeità femminile, pertanto resta un dio misogino (al pari dei vari allah, zeus e via dicendo, che è irrilevante che siano esistenti o meno, sono sempre e comunque concetti patriarcali e misogini) da rifiutare quando si è donne.
che "ostinarsi a rivelare che dio è padre e solo padre" sia senza "maschilismo patriarcale" è una tua ipotesi non suffragata da nessun elemento teologico o evangelico, visto che già rivelare che dio è padre (e incarnarsi unicamente in forma maschile) è già patriarcato al 100%, come può farti notare una femmina che ha una conoscenza della teologia e della storia cristiana e non giustifica l'ingiustificabile, se pensa al concetto di "discriminazione di genere", sapendo benissimo che da sempre i misogini hanno tirato in ballo il sesso di dio, la paternità di dio padre, la storiella di Adamo ed Eva, le frasi della bibbia, per proclamarsi superiori alle femmine e col diritto di sottometterle e abusarle a piacimento, magari, col consenso entusiasta delle stesse perché "Maria Goretti, la Santa Bambina!, perdonò il suo assassino stupratore! che grande esempio di cristiana!" oppure "Donna, sopporta le punizioni fisiche e corporali di tuo marito, egli è il tuo capo, così ha stabilito il Creatore,"con dolore partorirai i figli, verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà", Dio disse proprio così, condannando la donna al dominio dell'uomo, prima fu formato Adamo, e poi Eva" ecc (san paolo lo conosci anche tu, non c'è bisogno di trascriverti l'intero stralcio di Corinzi, Efesini e Colossesi).
Sai, alcune femministe che hanno fatto critiche radicali al cristianesimo, hanno osservato che di tutta la bibbia questa è l'unica frase vera e che si è avverata, in tutti questi millenni. "con dolore partorirai i figli, verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà.
Anche se "Dio non esistesse", che cosa curiosa, la frase biblica resta in ugual modo vera.
Ma, sotto sotto, viene da pensare che se questo Dio esiste, se la gode enormemente di "questo sistema di cose", (che lui stesso rivela e promuove nei suoi testi sacri
)
visto che non muove un dito "per mettere le cose a posto", in tutti questi millenni non ha trovato neanche un minuto, da tutta l'eternità, per magnificare in forma totale anche il mio sesso biologico.
Insomma, in definitiva: Dio, quando è venuto quaggiù, ha trovato il tempo di seccare un fico e di annegare dei maiali, dopo aver "scacciato dei demoni", ma non ha trovato il tempo di "nascere anche femmina"
Magari, per la storia dell'umanità sarebbe stato più utile "anche una Gesù Cristessa", non credi, piuttosto che "trovare il tempo e la volontà di seccare un fico" e di tramandare la narrazione di questo "atto molto utile" nei suoi "testi sacri" affinché tutta l'umanità "sapesse che Dio ha trovato il tempo e la volontà di seccare un fico, perché, avendo fame, e avvicinatosi ad un fico, non aveva trovato fichi, non essendo tempo di fichi"
Ecco, magari Gesù\il Dio dei cristiani poteva anche agire diversamente evitando di seccare alberi di fichi e "degnandosi" di nascere anche femmina: così, tanto per risparmiarci duemila anni di misoginia, ovverossia i pensieri dei maschi cristiani di secoli fa che hanno gongolato sul "Dio venne nel maschio..." non credi?
Penso di aver espresso nel dettaglio tutto quello che pensavo, anche con tono provocatorio e schietto,
probabilmente è anche inutile proseguire, diventerei ripetitiva e monocorde e ho già abusato di troppo spazio su un forum "che non è casa mia" ma non è neanche "a misura di donna".
Ringrazio i due utenti che hanno partecipato e mi hanno risposto, vi auguro buon proseguimento di forum.