Studi sul Cristianesimo Primitivo

Ierocle su Gesù, Gesù un ribelle violento anti-romano?

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Elijah Six
view post Posted on 9/11/2009, 15:52 by: Elijah Six     +1   -1




L'unico passo nelle fonti antiche che rappresenta Gesù come un capobanda di briganti è trovabile in Lattanzio (Div. inst. 5.3.4), il quale riporta quanto sosteneva un pagano anti-cristiano (probabilmente Ierocle) all'inizio del IV sec. d.C. Ma "Hierocles' claim is certainly an example of vituperative rhetoric. He may have used it to explain the crucifixion of Jesus - an exercise in forensic rhetoric." (Cook, p. 270) Oppure Ierocle cercava solo un pretesto da dare a Diocleziano (e anche a se stesso) per procedere con la persecuzione dei cristiani, affermando che già Gesù e i suoi discepoli "latrocinia fecisse", e che quindi erano degni di essere perseguitati, senza che questo corrispondesse effettivamente alla realtà dei fatti (Plinio il Giovane, governatore in Bitinia esattamente come Ierocle, due secoli prima, cioè nel 110 d.C., diceva dei cristiani: "no latrocinia committerent" [Lettere, X, 96]). Comunque sia, già solo la constatazione che Ierocle abbia paragonato Gesù ad Apollonio di Tiana, il quale era un taumaturgo pagano e non di certo un ribelle violento, ci suggerisce come nemmeno Ierocle identificasse effettivamente Gesù con un ribelle violento anti-romano, ma che la sua considerazione marginale (dico marginale perché Eusebio che ha scritto un'opera contro Ierocle non ha riportato questa notizia) ripresa da Lattanzio fosse realmente solo retorica oltraggiosa (o forse è persino Lattanzio stesso che ha messo in bocca a Ierocle queste specifiche parole per prenderlo in giro).

Ricordo infine che "Celsus does not identify Jesus as a robber" (Cook, p. 270) come nemmeno Porfirio, il pagano anonimo di Macario di Magnese, l'imperatore romano Giuliano l'apostata, ecc.
Quindi, in definitiva, la tesi che Gesù fosse un ribelle violento anti-romano pare essere semplicemente una tesi moderna senza alcun appoggio da parte delle fonti antiche (nemmeno coloro che erano contro il Cristianesimo). Insomma, una tesi da scartare.

P.S.:
Con "Cook" intendevo: John Granger Cook, "The Interpretation of the New Testament in Greco-Roman Paganism", Mohr Siebeck, Tübingen, 2000
P.P.S.:
Gli eventi essenziali della vita di Gesù considerati veri da Celso sono gli stessi di quelli che gli storici moderni considerano di norma autentici, cioè: Gesù è cresciuto a Nazareth e faceva il carpentiere. Era un ebreo ed è stato battezzato nel Giordano da Giovanni il Battista. Durante il suo pacifico ministero ha compiuto guarigioni ed aveva una cerchia di discepoli attorno a sé. La sua morte è avvenuta per volontà di determinati ebrei, ma per mano dei romani. Gesù è infatti morto alla croce, ma non perché fosse un ribelle violento anti-romano, bensì perché era accusato di sedurre e fuorviare la gente tramite le sue qualità di taumaturgo e anche perché considerato blasfemo. Dopo la sua morte i suoi seguaci credevano che fosse risorto. Gli eventi base considerati di norma storici dalla ricerca moderna sono quindi tutti confermati anche dal pagano anti-cristiano Celso nella seconda metà del II sec. d.C.
 
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