Studi sul Cristianesimo Primitivo

Un buco storico, per E. Salsi

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a_ntv
view post Posted on 30/9/2009, 20:41 by: a_ntv     +1   -1




CITAZIONE (Saulnier @ 30/9/2009, 01:24)
Cit prof.Filipponi
CITAZIONE
Per me il buco non è un caso, ma è opera di una sapiente, lenta e progressiva cesura da parte di uomini tesi a cancellare la figura umana del Cristo, la sua vera storia, la sua biografia.
I tagli su questo periodo sono quelli di un potatore esperto, di epoca costantiniana, che vuol fare fruttificare l'albero della storia, in un unico senso: sono, davvero, tagli provvidenziali per una storia teleologica cristiana, basata su un Gesù figlio di Dio: è chiaro che senza il radicamentio in Dio non esiste storia umana di Gesù e che la sua figura è sbiadita, strana, esangue, insomma risulta un'immagine riflessa.

...

Quante supposizioni che nulla hanno di storico ma molto di pre-concetto.
Io rimango sempre dell'idea fino a prova contraria la supposizione più semplice è quella da preferire.

Può essere che un paio di pagine relative agli anni 30 siano state tagliate perché sembravano "strane" ad un monaco, probabilmente non perché descrivessero Gesù come un trentenne provinciale e povero che già influenzava l'altissima politica di Roma Capitale dell'Impero, causando intrighi d'alta corte che coinvolgevano direttamente l'imperatore augusto, ma semplicemente perché Tacito non nominava affatto Gesù (come è probabile). Questa dimenticanza poteva benissimo essere considerata assurda da certi cristiani.
O al limite poteva contenere qualche altro gravissimo errore agli occhi del monaco: magari Tacito citava velocemente un Cristo nato in Galilea e non a Betlemme....non è necessario postulare un Cristo "Cacittiano" per suscitare le ire di un pio monaco.

Comunque porre la presunta manomissione nel IV secolo mi pare ben strano. No solo non c'erano monasteri con biblioteche, ma le biblioteche erano ancora aperte a testi pagani o eretici (pensa alla famosa -e perduta- traduzione in greco del IV secolo dell'eretico Vangelo degli Ebrei)
Inoltre in tale secolo la società era assai letterata e i manoscritti circolanti erano tanti: maggiore è il numero dei manoscritti (e penso che Tacito sia sempre stato un best seller), veramente minore è il caso di alterazioni che non lasciano lezioni diverse in altre tradizioni testuali. Se proprio si vuole parlare di alterazione vincente, è più probabile che essa sia collocata in secoli con scarsa circolazione di codici, come il IX o il X...
Ma esiste uno studio sulla circolazione di Tacito in altre traduzioni antiche? ad esempio slava (dalla biblioteca di Costantinopoli) ?


 
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23 replies since 13/1/2009, 10:46   1645 views
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