Studi sul Cristianesimo Primitivo

" Uccideteli tutti, Dio riconoscerà i suoi ! ", analisi sulla nascita e diffusione di questo assai probabile fake

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view post Posted on 28/12/2008, 14:46     +1   -1
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I fatti :


22 LUGLIO 1209

OCCITANIA .

http://it.wikipedia.org/wiki/Occitania



CITTADINA DI BEZIERS

FRANCIA MERIDIONALE




Béziers avrebbe sopportato probabilmente un lungo assedio, in quanto ben difesa e guarnita, e soprattutto con molte provviste a disposizione, senonchè, il 22 luglio, accadde un fatto imprevisto che ha dell’incredibile: una piccola guarnigione di uomini uscì dalle mura con l’intento forse di infastidire le truppe mercenarie nei pressi accampate, mentre il resto dell’imponente esercito stazionava più lontano, occupato nella preparazione dell’assedio.

Il manipolo di uomini ebbe però la peggio nella scaramuccia che ne seguì e fu costretto a volgersi velocemente verso le mura, ma evidentemente non riuscì ad impedire, nella ritirata, l’ingresso in città dei mercenari che li inseguivano, provocando così il panico nei difensori e negli abitanti. Mentre all’interno delle mura, con una porta ormai persa per la difesa, i mercenari impazzavano, l’esercito crociato, pur preso alla sprovvista reagì puntualmente per non perdere l’occasione, ed in breve la città fu conquistata.

Qui le cronache divergono nel raccontare l’evolversi dei fatti, non si sa con certezza quanti furono i morti, da venti a quarantamila, secondo i testimoni dell’epoca, non si sapeva in effetti quanti si erano rifugiati all’interno delle mura, provenienti dalle campagne circostanti, ma morirono comunque tutti, donne e bambini compresi, se qualcuno si salvò fu per puro caso, e la città fu saccheggiata senza pietà.

E’ in questa occasione che la tradizione ricorda la famosa frase attribuita ad Arnaud Amaury, che interrogato da un soldato su come poter distinguere gli eretici dagli altri, sembra dovesse rispondere "uccideteli tutti, Dio riconoscerà i suoi". Certo è comunque che il legato, in una successiva missiva al Papa si rallegrerà di questa inattesa e tempestiva vittoria, con l’augurio che i "ventimila morti siano di monito per i futuri assediati".(continua)

da :


http://www.occitania.it/ousitanio/old/01_04_t5.htm



Noto, con grande piacere, che nel forum si è formata una squadra di investigatori storici di primissimo livello .Vogliamo provare ad indagare su queste probabili " leggende metropolitane ? "

LA CELEBRE FRASE SOPRA MI SA TANTO DI FAKE.



zio ot :mf_bookread.gif:

Edited by barionu - 28/12/2008, 15:06
 
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view post Posted on 28/12/2008, 23:41     +1   -1
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La frase è con ogni probabilità un fake, tratta da una cronaca successiva di anni agli eventi redatta da un monaco non presente all'avvenimento. Con ogni probabilità secondo il gusto e le usanze dell'epoca voleva esaltare l'opera dei vincitori con una frase ad effetto. Domani saprò dire meglio che andando a memoria. Così come non è vera la cifra dei morti, Bezier non era così grande, così come non è vero che furono tutti uccisi.
Le cifre date, che sia Bezier o Gerusalemme, o Bisanzio o qualsiasi altra città dell'epoca vanno sempre prese con cautela e se sono tratte da relazioni spesso sono gonfiate o per vantarsi o per accusare il nemico di crudeltà.
Alcuni storici ipotizzano addirittura che il massacro non sia avvenuto affatto o sia avvenuto in altra occasione rispetto alla crociata contro gli albigesi. Ma queste due ultime ipotesi mi sembrano alquanto poco probabili, almeno in base alla documentazione che abbiamo.

Curiosamente la stessa frase circola attorno alla presa di Gerusalemme durante la I crociata. E mi sembra di ricordarla anche in un'altra occasione.
Ha avuto notevole successo nella polemica anticattolica.
 
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view post Posted on 29/12/2008, 02:02     +1   -1
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Cit da Way ,

Le cifre date, che sia Bezier o Gerusalemme, o Bisanzio o qualsiasi altra città dell'epoca vanno sempre prese con cautela e se sono tratte da relazioni spesso sono gonfiate o per vantarsi o per accusare il nemico di crudeltà.


zio ot

mo non so il perchè , ma mi sembra una frase molto attuale ... :ph34r:

In ogni caso si tratta di un ' occasione per analizzare il fatto da un punto do vista documentale ... con calma e pazienza.


zio ot :mf_bookread.gif:
 
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view post Posted on 29/12/2008, 11:25     +1   -1
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Per iniziare.
Le stime relative agli abitanti di Bezier parlano di 8000-9000 persone.
(Malcom Barber: I Catari; ECIG 2005, p. 94)

La frase è riportata da monaco cistercense tedesco Cesario di Heisterbach.
(Michel Roquebert: I Catari; San Paolo 2003, p. 154)

Per ora ho queste info. Dovrei scavare ancora ma questi giorni non ho molto tempo.
Vedi se può essere utile come punto di partenza.
 
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view post Posted on 30/12/2008, 01:44     +1   -1
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Una traccia

http://it.wikipedia.org/wiki/Cesario_di_Heisterbach

http://it.wikipedia.org/wiki/Arnaud_Amaury


Un articolo di F. Zambon




Il vero massacro dei Catari


Repubblica - 07 febbraio 2007 pagina 50 sezione: CULTURA

Sul Corriere della Sera di mercoledì 31 gennaio, Vittorio Messori propone la
costituzione di una "Lega anticalunnia" in difesa dei cattolici, allo scopo di
rettificare - basandosi «sui dati esatti e sui documenti autentici» - alcune
verità storiche che sarebbero deformate da "falsi miti". Il "falso mito" che
Messori prende di mira nell' articolo è lo sterminio dei catari, con
particolare riferimento a un episodio della Crociata scatenata da papa
Innocenzo III per debellare l' eresia catara nel Mezzogiorno francese, la presa
e il sacco di Béziers (1209).

Ma altro che dati esatti e documenti autentici!
Gran parte di quelle che ammannisce Messori sono delle vere enormità dal punto
di vista storico. Sorvoliamo su pure invenzioni a scopo di calunnia (queste
sì!), come il fatto che i catari sarebbero stati seguaci di una «cupa, feroce,
sanguinaria setta di origine asiatica». È ben noto da innumerevoli fonti, per
lo più cattoliche, che essi praticavano la forma più rigorosa di non violenza,
astenendosi dall' uccisione sia degli uomini sia degli animali. Alcuni
contadini impiccati a Goslar nel 1051, fra le prime vittime della repressione
cattolica, furono accusati di eresia e condannati solo per aver rifiutato di un
uccidere un pollo! Ma veniamo alla strage perpetrata dai crociati a Béziers il
22 luglio 1209, all' inizio della Crociata albigese. Messori afferma che se
eccidio ci fu, esso fu giustificato «dall' esasperazione provocata dalla
crudeltà dei càtari, che non solo a Béziers da anni perseguitavano i
cattolici».

Ora, a parte il paradosso di presentare come persecutori coloro che
furono perseguitati per oltre un secolo in tutta Europa, proprio il caso di
Béziers mostra esattamente il contrario di quanto vorrebbe farci credere
Messori: i cattolici erano così poco esasperati dai catari, che la ragione per
cui la città fu attaccata e distrutta fu il rifiuto da parte dei suoi abitanti,
fedeli alla propria autonomia municipale e ai propri princìpi di tolleranza, di
consegnare ai crociati i circa duecento sospetti di eresia (tanti erano) di cui
il vescovo Renaud de Montpeyroux aveva provveduto a stilare la lista. Ma tutta
la ricostruzione del sacco di Béziers proposta nell' articolo è pura
deformazione storica, costellata di clamorosi errori e falsificazioni. In
particolare per quanto riguarda la frase che avrebbe pronunciato il legato
pontificio Arnaldo Amalrico, allora alla guida dei crociati, in risposta ai
suoi uomini che gli chiedevano che cosa fare della popolazione, in maggioranza
cattolica: «Uccideteli tutti, Dio riconoscerà i suoi», avrebbe risposto.
Messori nega l' autenticità di questa frase, che è riportata da un autore
tedesco,

il monaco cistercense Cesario di Heisterbach, nel suo Dialogus
miraculorum
.

Per svalutarne l' attendibilità, egli afferma che l' opera di
Cesario sarebbe stata scritta sessant' anni dopo i fatti. Peccato che a quest'
epoca Cesario fosse già morto da quasi trent' anni. In realtà il Dialogus fu
scritto fra il 1219 e il 1223, appena una decina d' anni dopo il sacco di
Béziers. Certo, l' autenticità della frase attribuita ad Arnaldo è stata molto
discussa dagli storici; ma oggi si tende a ritenerla del tutto plausibile,


essendo stata dimostrata la molteplicità e attendibilità delle fonti dirette di
cui disponeva Cesario. Comunque, autentica o no, la frase (che in realtà suona
così nel testo di Cesario: «Massacrateli tutti, perché il Signore conosce i
suoi», con una riconoscibile citazione della Seconda lettera a Timoteo di san
Paolo), corrisponde esattamente a ciò che avvenne e, contrariamente a quanto
sostiene Messori, trova riscontro in numerose altre fonti contemporanee.

La più
sconvolgente è proprio la lettera ufficiale che Arnaldo in persona, insieme
all' altro legato pontificio Milone, scrisse al papa per riferirgli l' accaduto
e che si può leggere nel volume 216 della Patrologia latina: «La città di
Béziers fu presa e, poiché i nostri non guardarono a dignità, né a sesso, né a
età, quasi ventimila uomini morirono di spada. Fatta così una grandissima
strage di uomini, la città fu saccheggiata e bruciata: in questo modo la colpì
il mirabile castigo divino».



I nostri, dice Arnaldo: siano stati tutti gli
assalitori a compiere la strage o solo i cosiddetti "ribaldi" (ossia i
mercenari al seguito dell' esercito crociato), Arnaldo se ne assume pienamente
e trionfalmente la responsabilità, parlando di "mirabile castigo divino". Il
numero di morti di cui si vanta è sicuramente esagerato, come lo è quello
fornito da altri testimoni e cronisti (qualcuno parlò addirittura di
centomila): si voleva indicare solo una mattanza straordinaria, che restò a
lungo nella memoria della gente. Ciò che avvenne fu proprio quel che lascia
intendere la frase attribuita ad Arnaldo: fu compiuto uno sterminio
indiscriminato degli abitanti di Béziers, cattolici ed eretici, uomini e donne,
vecchi e bambini.

Se gli argomenti della "Lega anticalunnia" che Messori
propone di costituire sono quelli addotti nel suo articolo, temo che per essa
non si aprano grandi prospettive. E credo che la Chiesa non abbia davvero
bisogno di questa nuova e goffa forma di "negazionismo" per difendere i propri
valori e propri princìpi. -

FRANCESCO ZAMBON




Invito tutti gli studiosi a un loro contributo....con tuuuutta la calma del caso.



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Edited by barionu - 30/12/2008, 02:03
 
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