CITAZIONE
Gesù cioè Giovanni di Gamala e i suoi apostoli se non ricevevano ospitalità, se la prendevano con la forza, come documentato da questo documento storico.
CITAZIONE (Ahimsa_72 @ 5/12/2008, 22:08)
non sono qualificata abbastanza d apoter confutare o condividere la tua tesi, una cosa però mi sembra significativa, il filone della ricerca sul Gesù rivoluzionario armato è minoritaria e mi pare invece che quello che tu porti come una evidenza inconfutabile non trovi tutto questo riscontro, anzi, ...
devo dire che però a mio parere la componente rivoluzionaria c'è ancora non ho letto una convincente intepretazione a proposito dell'invito fatto da Gesù a vendere il mantello e comprare una spada, e la presenza di spade nel gruppo appena prima e al momento dell'arresto
Confermo anche io una notevole perplessità davanti ad affermazioni date per assodate come "Gesù cioè Giovanni di Gamala e i suoi apostoli". Sono ipotesi di lavoro, basate perdipiù esclusivamente su analisi interne ai testi o su testi molto tardi, che dovrebbero continuare ad essere considerate come ipotesi.
La spiegazione che avanzo a riguardo dei passi del Vangelo relativi alla spada, sempre che essi non vadano letti in modo metaforico come richiesta di separazione/opposizione al mondo (cosa non da escludersi considerando l'importanza dell'ascesi nel mondo essenico), è che essi siano un segno Messianico.
Gesù viene ritratto dai Vangeli (e/o lui voleva dare tale impressione) con tutti gli attributi tipici del Messia. Secondo l'
iconografia tipica del Messia come la si evince dagli apocrifi dell'AT, il Messia ha alcune caratteristiche: è inviato da Dio, è il "nascosto" ed è "il guerriero" (ecc.). Dico "il guerriero", non colui che combatte perché spesso il Messia non è ritratto come colui che combatte ma semplicemente come il detentore di un potere.
Quindi se secondo tale iconografia semitica il Messia è ritratto come re guerriero a capo del suo esercito, tale profezia viene compiuta osservando l'
esercito di Gesù armato nei Getzemani.
E' l'immagine che conta: Gesù era gia entrato come re a Gerusalemme (dal monte degli ulivi), era già stato acclamato re dalla folla, e come ogni re aveva il proprio esercito sotto di sé. Il compimento di tali immagini era necessario per pretendere di essere il Messia.
Ora, a 2000 anni di distanza noi non abbiamo più in mente l'
iconografia tipica del Messia in quel periordo (a meno che la si studi negli apocrifi dell'AT), e preferiamo una lettura cruda, banale e attuale, ovvero che se un gruppo è descritto con le armi vuol dire che vuole fare la rivoluzione. Ma questo lascia il tempo che trova.