Caro Weiss,
è chiaro che l'individuazione anni 50 è riferita in particolare all ' Italia , in quanto Eisler in Germania e Masse in Francia già negli anni 20 hanno detto la loro senza troppi problemi.
Niente da dire infatti su Ehrman & C, sono tutti autori che apprezzo,....
e qui arriviamo al nodo della questione : l' Audience , ( dove, al di là di ogni dubbio, in ambito TV, IL " POTERE CONFESSIONALE " qui in Italia esercita una quasi dittatura ) , et aggiungo :
personalmente trovo il Codice da Vinci un testo
FORMIDABILE,
ad onta del suo risibile contenuto storico , proprio perchè riesce a smuovere
un
ASPETTO RITUALE FONDAMENTALE.( di cui, che io sappia, non se ne è mai parlato, in nessun forum che io conosca )
Come aggiungo che probabilmente quest' aspetto non è ben compreso dallo stesso Brown.
Questo per delimitare l' effettivo problema
IGNORANZA sul quale mi vedi parzialmente d' accordo, : ho notato che moltissimi lettori del Codice avevano una buona preparazione storica sulle Scritture, e che in realtà nessuno riusciva a spiegare per quale ragione il libro gli fosse piaciuto così tanto. ( per intenderci , faccio indagini statistiche per alcune radio private ): si tratta indubbiamente di un magnifico thriller , ma il vero motore è un altro ...
Invece, sul mio amico Giacobbo , sarei favorevole a una sortita del terribile trio :
, in un desolato palinsesto TV,
con sempre meno tempo e spazio a disposizione Voyager riesce sempre a regalare qualche brivido di emozione.
zio ot molto Pierino per l'occasione
Edited by barionu - 29/11/2008, 14:59