Studi sul Cristianesimo Primitivo

Richiesta di confronto dibattito sul tema Vangeli e Origini del

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JohannesWeiss
view post Posted on 29/11/2008, 09:15 by: JohannesWeiss     +1   -1




CITAZIONE (barionu @ 29/11/2008, 01:58)
.... beh , su quel " decisamente minoritaria " sono perplesso , non tanto in campo accademico, ma piuttosto per quello che in ambito sociale comincia a trapelare : ovvero una sentita ricerca per un Cristo che sia decisamente diverso e distante da quello Teologico.

100 milioni di libri venduti tra il Da Vinci e l' affaire Rennes le Chateau sono un segnale da analizzare seriamente.

D'accordo, guardando le cose da questa prospettiva, si dovrebbe dire che la posizione "decisamente maggioritaria" è L'IGNORANZA, che si divide a sua volta in due grandi sottoinsiemi: igoranza religiosamente determinata (Chi era Gesù? Facile! Dio incarnato, onniscente e onnipotente durante tutta la sua gita "in borghese" sulla terra) e ignoranza anti-religiosamente determinata (Chi era Gesù? Boh, mi va bene un po' tutto, purché abbia il meno possibile a che fare con il personaggio di cui parlano i vangeli).

In fin dei conti, Barionu, mi pare che argomentare la "non minoritarietà" della posizione di Tranfo-Salsi-Cascioli, attraverso la spropositata quantità di gente interessata al Codice Da Vinci e all'affare Rennes le Chateau, non faccia molto onore agli autori... Immagino che la sola cosa che Giancarlo vorrebbe avere in comune con Dan Brown sia il conto in banca! E quando lui e Salsi esprimono la disponibilità ad andare in RAI, non credo che pensino, come prima scelta, a "Voyager" del buon Giacobbo (anche se probabilmente non lo butterebbero via, visto che all'audience nessuno sputa in faccia).

CITAZIONE
Per quanto riguarda le Università ti posso annotare che in realtà l'individuazione del Cristo Storico è relativamente molto giovane, prima del 1792 , Cascioli, Tranfo, Salsi, e zio ot sarebbero finiti drittidritti nelle mani del Boia , e fino agli anni 50 di sicuro erano attuate forme di ostracismo pesanti , verso tutti coloro che criticavano a livello storico i Vangeli.

Se con gli anni 50 ti riferisci all'area cattolica, hai certamente ragione. Ma in ambito protestante la situazione era abbastanza diversa e su Gesù si poteva scrivere un po' di tutto già da parecchio tempo.
In ogni caso, mi sembra che questo ragionamento tenda a raffigurarsi la ricerca internazionale sul Gesù storico come un universo che ancora subisce - coscientemente o meno - l'influenza e i condizionamenti dei poteri confessionali.
Ma a me non sembra proprio che le cose stiano così.
Pensare che ottimi studiosi non-credenti quali Ehrman, Luedemann, Casey, Crossley (tutti proponenti un'immagine di Gesù come profeta apocalittico) o studiosi credenti come Crossan o Downing (credenti sì, ma che propongono pur sempre un'immagine di Gesù decisamente alternativa e destabilizzante: quella di un filosofo cinico), scrivano ciò che scrivono semplicemente perché non possono permettersi di "andare ancora più in là", arrivando a negare l'esistenza stessa di Gesù... pensare questo mi sembra decisamente improponibile (oltre che irrispettoso).
 
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12 replies since 24/11/2008, 15:15   468 views
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