Studi sul Cristianesimo Primitivo

Sicari, per Hard Rain

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Hard-Rain
view post Posted on 5/9/2008, 12:27 by: Hard-Rain     +1   -1




Nell'episodio di Erode non so se si possa parlare degli stessi sicari solo perchè nascondevano dei pugnali sotto le vesti. Penso che un qualunque attentatore debba nascondere le armi prima di colpire un personaggio di quel tipo.

Comunque la mia è solo una interpretazione, sia chiaro. Nel senso che a me sembra più semplice spiegare quei versi alla luce di Bell. 2,254ss, "Però, mentre il paese veniva così ripulito, in Gerusalemme nacque una nuova forma di banditismo, quella dei cosiddetti sicari" (quindi Giuseppe spiega chi erano e cosa facevano).

Cioè, facendo il ragionamento alla rovescia, supposto allora che i sicari siano nati al tempo di Giuda, perchè in Bell. 2,254 ne parla come di una nuova forma di banditismo e spiega solo lì chi erano e cosa facevano, la sica sotto le vesti, le prime azioni terroristiche, ecc...?

Io penso che nel passo del libro VII alluda alle violenze del periodo di Felice, di cui in effetti parla e persino del fatto che venivano incnediati i villaggi. Oppure proprio al 66 quando fu occupata Masada.

Naturalmente questa è una mia interpretazione, non sono sicuro al 100% ed è una mia ipotesi.

Per quanto concerne Giuda il Galileo mi pare che non abbiamo prove che sequestrasse i beni e incendiasse le case dei notabili, ci sono dei versi che parlano in termini così duri? In Bell. assolutamente no mi pare. Forse c'è qualcosa in Ant. che è stata scritta dopo ma non credo in termini così violenti.

Tacito nelle Historiae non lo ricorda neppure Giuda il Galileo, segno che le sue azioni militari non furono così gravi e significative come quelle di altri, mentre scrive di Simone che cercò di diventare re (successione a Erode il grande), ricorda l'episodio di Caligola e poi appunto va al sodo parlando di quel che successe proprio al tempo di Felice (quando secondo me nacquero i sicari):

Morto Erode, un certo Simone usurpò, senza attendere la volontà dell'imperatore, il nome di re. Costui venne giustiziato da Quintilio Varo, allora governatore della Siria; il popolo fu ridotto all'obbedienza e il regno tripartito fra i figli di Erode. Sotto Tiberio ci fu pace; ma, in seguito all'ordine di Caligola di collocare nel tempio una sua statua, preferirono prendere le armi e solo la sua morte troncò la rivolta. Morti i re o ridotti a un potere limitato, Claudio affidò la provincia di Giudea a cavalieri romani o a liberti. Uno di questi, Antonio Felice, esercitò i poteri regali con animo da servo, fra violenze e arbitrii di ogni tipo; sposò Drusilla, nipote di Cleopatra e Antonio, sicché era progenero di quell'Antonio di cui Claudio era nipote. (Tacito, Hist., 5, 9).

Nota anche che io qui sto parlando dei "sicari" inteso come gruppo terroristico ebraico, non dei "sicari" intesi come generici assassini, Cicerone ad esempio parla di "sicari" - in latino - è evidente che non sta parlando di queste formazioni terroristiche ma di altre cose, di casi giuridici di omicidio e sicarius ha un altro senso.

Ciao
 
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11 replies since 5/9/2008, 00:16   564 views
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