Studi sul Cristianesimo Primitivo

Sicari, alcune precisazioni

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Hard-Rain
view post Posted on 3/12/2007, 23:37 by: Hard-Rain     +1   -1




Girolamo dà come unica spiegazione quella di Issachar (dove peraltro c'è una caf). Io penso che egli non abbia certo traslitterato dall'ebraico ma abbia solo confermato la tradizione della vetus latina, trovandosi davanti comunque a un termine difficilmente spiegabile.

Una regola che ho notato è che in ebraico i nomi stranieri che iniziano con due consonanti, prendono sempre l'alef prostetica. Per esempio, dal latino stadium abbiamo iztadion, ecc... Una parola strana che compare però nell'ebraico mishnico (qui ci sarebbe il problema di stabilre come sia entrata in ebraico questa parola) è Isqaria (q = kuf) che si trova in Nega'im 12,1. Questa parola strana al plurale darebbe luogo ad Isqariot. La lezione preferita in Neg. 12,1 è proprio Isqaria ma vi sono varie letture: Iskaria (k = caf) che attesta un cambio caf kuf in ebraico ma soprattutto Iskedia. Iskedia non è un termine casuale, in greco skedia è una zattera, una imbarcazione rudimentale o anche un ponte di legno. Gli ebraisti pensano che Isqaria (che nei vari mss. è scritta anche in altre forme, come ho detto) derivi proprio dal greco skedia (notare l'aggiunta dell'alef prostetica, derivando da un termine straniero che inizia per due consonanti). E' possibile che Iskariwth (greco) derivi anche da un simile termine che identificherebbe Giuda come costruttore di zattere o ponti di legno, un mestiere. La versione latina potrebbe essere derivata da qualcosa di più simile a skedia, che è privo dello iota. I codici greci avrebbero invece riportato il suono della pronunica ebraica (simile ad uno iota).

Se il termine era ebraico, non dobbiamo dimenticare che è stato trasmesso oralmente soprattutto da pagani, che conoscevano approssimativamente la pronuncia ebraica (a parte i primi giudeo-cristiani). Qualche scambio fonetico, io avevo ipotizzato persino il kappa gamma (addirittura in ebraico: kuf contro gimel, vi sono esempi in tal senso), è possibile che ci sia stato. Però l'inversione di sigma e iota dà luogo a qualcosa di abbastanza diverso, si ottiene una fonetica diversa rispetto a Iskariwth.

Per i dettagli, dato che l'argomento è "tosto", non c'è rimedio se non sciropparsi le 48 pagine che abbiamo scritto assieme agli utenti del forum biblico ebraico. Chiaramente il documento non ha la pretesa di fornire la soluzione delle soluzioni ma solo evidenziare gli scenari grammaticali possibili, per così dire, che potrebbero aver portato ad Iscariwth. Se il lettore li giudicherà insufficienti potrà sempre ritornare alla tesi del Giuda sicario in alternative alle proposte fatte.

CITAZIONE
Queste due teorie, sono vecchie, insoddisfacenti e non rispettano i criteri di traslitterazione della lingua greca.

Sono d'accordo, però Is Qeriòt a mio avviso soddisfa le regole di traslitterazione greca, la LXX scrive Qeriòt proprio Kariwth con omega e theta finale. Formalmente la variante dei codici greci sarebbe spiegata con in più le lezioni del Beazae Cantabrigensis che, limitatamente a Giovanni, parlano di Ioudas apo Kariwth. Ovviamente bisogna però riferirsi al vangelo di Marco e ad una occorrenza in Luca che leggono appunto Iskariwth.

Quello che Iskariwth (da Is + Qeriòt) non spiega è la caduta dello iota nella versione latina, is infatti va reso con iota + sigma e lo iota iniziale non è prostètico.
 
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167 replies since 24/11/2007, 01:15   4084 views
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