CITAZIONE (Teodoro Studita @ 21/9/2016, 18:35)
Te l'ho detto cosa penso:
hac vi r(everend)i d(omin)i ab(atis)
a(nno) D(omini) mcccclxxxvi die xv ianua(r)ii
[…s…c…] Nic(holaus) d(ominus) Ang(i)lb(ert)us fidel(is)
Io proverei a fare uno studio prosopografico per vedere se in quel milieu e in quegli anni trovi un Nicola o un Angliberto e uno dei due risulta essere abate di qualcosa.
ho avviato le ricerche consultando le pergamene del Codice diplomatico Barese:
1217 Andrea, arcivescovo di Bari e Canosa, ad istanza di Nicolò abate di s. Erasmo nel territorio di Acquaviva, riceve questo monastero
sotto la protezione della sua chiesa, confermando i privilegi concessigli dagli arcivescovi Rainaldo e Doferio, suoi predecessori.
(Codice diplomatico barese, vol.I, n.85,p.161)
1219 - Donazioni e privilegi concessi da Nicolaus de Funtanellis, signore del castello di Acquaviva al monastero di s. Erasmo.
(Codice diplomatico barese, vol.I, n.87,p.164)
Cosa ne pensi, vado avanti??