Studi sul Cristianesimo Primitivo

La patria di Gesù, il nazoreo di Gamala

« Older   Newer »
  Share  
Hard-Rain
view post Posted on 12/9/2009, 20:03 by: Hard-Rain     +1   -1




CITAZIONE
Il lavoro dello storico è proprio quello di separare la storia dal mito per restituire al lettore una "vicenda laica" epurata dalla teologia e dalle dottrine che si sono andate ad accumulare nel tempo.
Io stesso ritengo che i vangeli abbiano fondamenti storici,ma in buona parte distorti dalla revisione paolina filo-romana.

Mi scusi Deicida ma se poc'anzi aveva detto che i vangeli furono composti sotto l'influsso paolino, praticamente da collaboratori di Paolo che avrebbero, presumo, riportato quanto politicamente corretto e approvato dal loro maestro. Se questo fosse vero, cosa mai spera di rintracciare in questi vangeli? Essi sarebbero stati artificiosamente progettati per rispondere alle esigenze paoline e non si potrebbe neppure parlare di rimaneggiamenti o falsificazioni. Sarebbero, semplicemente, da respingere nella loro totalità. Affinchè si possa almeno cercare di ricavare qualcosa, bisogna che questa ipotesi non sia vera sennò siamo perduti: nè Gamla, nè Nazareth, nè nulla avrebbe più un senso e saremmo davanti al mito puro. Se questi testi sono stati progettati ad hoc, stia pur certo che saranno stati attenti a non lasciar trasparire nulla, altrimenti sarebbero stati dei folli!
 
Top
171 replies since 10/9/2009, 23:31   5893 views
  Share