Studi sul Cristianesimo Primitivo

La patria di Gesù, il nazoreo di Gamala

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Deicida
view post Posted on 10/9/2009, 23:31 by: Deicida     +1   -1




Volevo riproporre il tema sulla patria di Gesù,cercando di riassumere le questioni che sorgono dalla sua collocazione geografica,nonchè dal significato del titolo "nazoreo".

Chi volesse analizzare, tramite la lettura comparata dei quattro vangeli canonici, la collocazione geografica della patria di Gesù,si renderebbe conto che la "Nazareth neotestamentaria" non corrisponde nè per collocazione nè per "fisicità" alla Nazareth che conosciamo tutti.
Seguendo la narrazione dei vangeli emerge un ritratto di questa "Nazareth" perfettamente sovrapponibile con un'altra città:Gamala.
Ma che cosa avrà di tanto speciale questa Gamala?Ebbene era la patria del movimento zelota estremista,dove addirittura venivano coniate monete(ritrovate) di chiara ispirazione patriottica-religiosa che recavano la scritta: Lege'ulat Yerushalem Hak (Dosha),ovvero "per la salvezza... (di) Gerusalemme la Santa".

Ma procediamo con l'analisi dei vangeli.

Nei vangeli leggiamo che Gesù sale sempre su un monte…eppure gli evangelisti non dicono mai che monte è,lo lasciano anonimo…non è una prova,certo,ma è un indizio.

“Vedendo le folle, Gesù salì sul monte e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli.”(Mt 5,1)

Quando scende dal monte troviamo:

“Quando Gesù fu sceso dal monte, molta folla lo seguiva.”(Mt 8,1)

”Molta folla”…non significa “tutta la folla”,quindi è evidente che quel monte fosse abitato.

In Mt 11,20 leggiamo che Gesù rimprovera le città nelle quali aveva operato maggiormente:

“Allora si mise a rimproverare le città nelle quali aveva compiuto il maggior numero di miracoli, perché non si erano convertite: «Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsàida. Perché, se a Tiro e a Sidone fossero stati compiuti i miracoli che sono stati fatti in mezzo a voi, gia da tempo avrebbero fatto penitenza, ravvolte nel cilicio e nella cenere. Ebbene io ve lo dico: Tiro e Sidone nel giorno del giudizio avranno una sorte meno dura della vostra. E tu, Cafarnao, sarai forse innalzata fino al cielo?
Fino agli inferi precipiterai!”

Guarda caso,le maggiori “opere” Gesù le compie nei pressi di Gamala…Betsaida,Corazin e Cafarnao infatti erano tutte vicino a Gamala,situata a circa 8 km sul lato est del lago di Tiberiade.
Gesù va in patria,(Mt 13,53 e seg.) leggiamo:

“Terminate queste parabole, Gesù partì di là e venuto nella sua patria insegnava nella loro sinagoga…[…]…

(uccisione di Giovanni Battista e poi…):

“i suoi discepoli andarono a prendere il cadavere, lo seppellirono e andarono a informarne Gesù.

Udito ciò, Gesù[che quindi è ancora a Nazareth] partì di là su una barca e si ritirò in disparte in un luogo deserto. Ma la folla, saputolo, lo seguì a piedi dalle città. Egli, sceso dalla barca, vide una grande folla e sentì compassione per loro e guarì i loro malati.

Se ne deduce che questa “Nazareth” fosse vicina al lago,se Gesù,parte con una barca…

Ma andiamo avanti:

“Subito dopo ordinò ai discepoli di salire sulla barca e di precederlo sull'altra sponda, mentre egli avrebbe congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, solo, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava ancora solo lassù.”(Mt 14,22-23)

Abbiamo quindi ancora il famoso “monte anonimo”…ora però sappiamo qualcos’altro:è nei pressi del lago.

Avanti ancora:

“Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca gli si prostrarono davanti, esclamando: «Tu sei veramente il Figlio di Dio!».E passati all’altra riva, approdarono a Genèsaret.”(Mt 14,32-34)

Altro indizio sulla collocazione:

Gesù esorta gli apostoli a precederlo in barca sull’altra sponda…va su un monte nei pressi del lago…ed infine la barca approda nella sponda opposta:…a Genesaret,cioè sulla riva ovest del lago.
Quindi è evidente che,sia il monte,sia la barca da cui partirono i discepoli si trovavano ad est…un monte nella zona est,dove si trovava la “patria” di Gesù…(da rimarcare che Matteo dice “patria” e non Nazareth…)



Sempre Matteo ci dice:

“Allontanatosi di là, Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, si fermò là…[…]…(Mt 15,29)

[miracolo dei pani]…

“Congedata la folla, Gesù salì sulla barca e andò nella regione di Magadàn.”(Mt 15,39)

La regione di Magadan è ad ovest del lago di Tiberiade,dunque,abbiamo Gesù che sale sul monte…poi prende la barca e va ad ovest…ancora una volta sia monte che barca sono ad est…nella zona di Gamala.

Anche il vangelo di Giovanni,ci parla di questo monte anonimo:

“Dopo questi fatti, Gesù andò all'altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e una grande folla lo seguiva, vedendo i segni che faceva sugli infermi. Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli.”(Gv 6,1-3)

Dunque,ancora:un monte vicino al lago…

Andiamo avanti con Giovanni:

“Ma Gesù, sapendo che stavano per venire a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, tutto solo.
Venuta intanto la sera, i suoi discepoli scesero al mare e, saliti in una barca, si avviarono verso l'altra riva in direzione di Cafarnao. Era ormai buio, e Gesù non era ancora venuto da loro. Il mare era agitato, perché soffiava un forte vento. Dopo aver remato circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Sono io, non temete». Allora vollero prenderlo sulla barca e rapidamente la barca toccò la riva alla quale erano diretti.”(Gv 6,15-21)

Quindi…Gesù va sul monte nella zona est del lago,i suoi discepoli vanno in barca verso la zona ovest del lago e approdano a Cafarnao…partono quindi da est…zona Gamala.

Anche Marco parla sempre di questo monte anonimo:

“Salì poi sul monte, chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui…Entrò in una casa e si radunò di nuovo attorno a lui molta folla, al punto che non potevano neppure prendere cibo. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; poiché dicevano: «E' fuori di sé»….Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare.”(Mc 3,13-31)

Dunque Gesù sale sul solito monte misterioso…sul monte entra in una casa(luogo abitato dunque)…giungono i suoi parenti:ciò vuol dire che questo monte era la patria dove abitavano i suoi parenti.

Infatti in Matteo troviamo che i suoi parenti abitano in patria,ovvero nella “Nazareth” dei vangeli:

“Partito quindi di là, andò nella sua patria e i discepoli lo seguirono. Venuto il sabato, incominciò a insegnare nella sinagoga. E molti ascoltandolo rimanevano stupiti e dicevano: «Donde gli vengono queste cose? E che sapienza è mai questa che gli è stata data? E questi prodigi compiuti dalle sue mani? Non è costui il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non stanno qui da noi?». E si scandalizzavano di lui. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i SUOI PARENTI E IN CASA SUA».(Mt 6,1-4)”


Luca inoltre ci dice espressamente che la patria di Gesù è collocata in cima ad un monte,ha una sinagoga, e un precipizio:


“Si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere…[…]… All'udire queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni di sdegno; si levarono, lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro città era situata, per gettarlo giù dal precipizio.”(Lc 4,14 e seg.)

Perfetta descrizione di Gamala…inconciliabile con una Nazareth in pianura senza precipizio,lontana dal lago oltre 30 chilometri…

Tra l'altro nel sito archeologico di Gamala è stata ritrovata una sinagoga del primo secolo d.c.,mentre la sinagoga rinvenuta nella odierna Nazareth è databile al II-III secolo d.c.

Subito dopo questo l'episodio della folla inferocita troviamo:

“E scese a Capernaum,città di Galilea”(Lc 4,31).

Se Gesù fosse stato a Nazareth non avrebbe avuto senso dire che scese a Capernaum.
Ha senso dirlo,invece per chi provenga da una città ad essa sovrastante e vicina come Gamala,distante una decina di chilometri,e non invece riguardo Nazareth che si trova in pianura,a più di 30 km da Cafarnao.

La patria di Gesù fu quindi Gamala,patria del movimento rivoluzionario ebraico,ma gli evangelisti dovettero purgare l'immagine del "salvatore" da qualsiasi coinvolgimento politico;posero quindi la patria di Gesù a Nazareth,per prendere due piccioni con una fava.
Spiegare il termine "nazoreo,nazareno"(che è un titolo settario e non indica la provenienza da Nazareth) e "Galileo".
Apparentemente "Galileo" potrebbe sembrare un attibuto geografico,ma in realtà questo termine,nella Palestina degli anni di Gesù,nacque dal fatto che il principale teatro delle operazioni di guerra di Ezechia e di Giuda(rivoluzionari estremisti) era la Galilea, come quando nel 4 a.C., alla morte di Erode, Giuda saccheggiò gli arsenali regi nella città galilea di Sefforis.
Da allora il termine “Galileo” si diffuse sempre più,tanto da essere riconosciuto quasi esclusivamente come connotazione politico/sovversiva.

Qui sotto ripropongo delle mie osservazioni che ho potuto fare dopo aver letto importanti informazioni dal prezioso sito di Hard-Rain(che colgo l'occasione per ringraziare).Per precisione e comodità,tutte le parti riportate in “quote” sono state copiate e incollate dal link seguente:

https://digilander.libero.it/Hard_Rain/Nazaret-Archeo.htm




CITAZIONE
In teoria, dunque, non vi è contraddizione formale nel definire pÒlij la Nazaret del I secolo, sebbene questa fosse, nella migliore delle ipotesi, soltanto un piccolo e sconosciuto villaggio agricolo della Galilea che contava all'incirca un migliaio di abitanti.L'uso di questo termine dipendeva più che altro dallo status giuridico della cittadina e, fattore non trascurabile, dalla percezione che gli agiografi del Nuovo Testamento avevano di questa località quando composero i loro testi.

Ok,ma quali fonti del primo secolo parlano di Nazaret come di una cittadina autonoma?Se non abbiamo nessuna indicazione degli storici su questa Nazaret e il suo status giuridico,sarebbe lecito pensare che il termine “città” riferito a Nazaret si possa anche riferire ad una vera e propria città nel senso di “estensione”…ma dato che Nazaret, se è esistita era un insignificante villaggio ,allora non è più la patria di Gesù.Insomma…si può anche ipotizzare che Nazaret,indicata con pòlij,potesse essere un villaggio insignificante ma autonomo,ma in mancanza di conferme storiche del primo secolo,rimane solo un’ipotesi.


CITAZIONE
Particolare importante, la descrizione di Luca afferma che per raggiungere il precipizio bisognava uscire dalla città, allontanarsi da essa. Anche Mt. 13:53-58 racconta di una visita di Gesù a Nazaret, definita però soltanto come "la sua patria", riportando anche che Gesù insegnò nella sinagoga della città. Tuttavia nel verso Matteo non aggiunge alcuna indicazione supplementare relativamente alla geografia e alla disposizione della cittadina e non afferma che la folla presente nella sinagoga cercò di uccidere Gesù gettandolo da un precipizio.

E’ vero,Matteo non dice direttamente nulla sulla collocazione della patria, ma si può capire la sua posizione leggendo Mt 14,13.
In Mt 13,53 Gesù è a Nazaret,poi viene descritta la morte di Giovanni Battista,e in Mt 14,13 Gesù,(che quindi era ancora a Nazaret) “udito ciò si ritirò di là in barca”.
Questa “Nazaret” è dunque vicino al lago.
Continuando la lettura troviamo che Gesù sale sul solito “monte anonimo” nei pressi del lago(Mt 14,23),mentre i discepoli vanno in barca per precederlo sull’altra riva…e approdano “all’altra riva” (Mt 14,34) “nel paese di Genesaret” che è ad ovest del lago…dunque i discepoli sono partiti da est,e lo stesso Gesù per forza di cose si è diretto su un monte che era situato ad est del lago di Tiberiade.


CITAZIONE
In numerosi passi dei vangeli e degli Atti vengono poi utilizzate le forme Nazwra‹oj/NazarhnÒj che secondo alcuni indicano l'origine, la provenienza di Gesù da Nazaret (cfr. Mt. 2:23), secondo altri sono titoli settari.

Appunto…se “nazoreo” è un titolo settario già cade la pretesa di collocare Gesù a Nazaret per via di tale appellativo.
Moltissimi studiosi affermano che nazoreo sia un titolo settario;senza andare troppo lontano, leggendo gli stessi Atti degli Apostoli 24,5,troviamo:

“Abbiamo scoperto che quest`uomo è una peste, fomenta continue rivolte tra tutti i Giudei che sono nel mondo ed è capo della setta dei Nazorei.”(At 24,5)

Paolo viene accusato davanti a Felice,di fomentare sedizioni e far parte della “setta dei nazorei”…questo,a mio avviso è una conferma che “la setta dei Nazorei” fu un movimento che ai tempi di Pilato diede notevoli problemi politici ai Romani,e infatti gli accusatori di Paolo la associano a sedizioni affermando che “fomenta continue rivolte”.
Evidentemente i nazorei sono i seguaci di Cristo, gli appartenenti al suo movimento,non certo i suoi ... concittadini! I quali di Paolo non ne hanno mai voluto sapere.


« I [Nazareni] accettano unicamente il Vangelo secondo gli Ebrei e chiamano apostata l'apostolo »
(Teodoreto, Haereticarum Fabularum Compendium, 2,1)


Molti studiosi ritengono che l’appellativo nazoreo/nazareo/nazareno non abbia nulla a che fare con Nazareth,ma sia piuttosto un titolo settario.Riporto qualche parere:

1 - "Gli apostoli che sono stati prima di noi l'hanno chiamato così: Gesù
Nazareno Cristo... "Nazara" è la "Verità". Perciò "Nazareno" è "Quello della
verità"..."
(Vangelo di Filippo, capoverso 47 - testo gnostico del II secolo dopo Cristo);

2 - "Neppure è improbabile che i primi cristiani siano stati detti Nazareni nel
senso di Nazirei, piuttosto che in quello di originari della città di Nazareth,
etimologia davvero poco credibile e che probabilmente ha sostituito la prima
solo quando l'antica origine dall'essenato cominciava ad essere dimenticata"

(Elia Benamozegh [Italia, 1823/1900, filosofo ebreo membro del collegio
rabbinico di Livorno], Gli Esseni e la Cabbala, 1979);

3 - "La stessa tradizione ha fissato il domicilio della famiglia di Gesù a
Nazareth allo scopo di spiegare così il soprannome di Nazoreo,
originariamente unito al nome di Gesù e che rimase il nome dei cristiani nella
letteratura rabbinica e nei paesi d'oriente. Nazoreo è certamente un nome di
setta, senza rapporto con la città di Nazareth..."

(Alfred Loisy [Francia, 1857/1940, sacerdote cattolico, professore di ebraico e
di sacra scrittura dell'Istituto Cattolico di Parigi, successivamente rimosso
dall'incarico], La Naissance du Christianisme);

4 - "- Nome? - ... - Jeshua - rispose rapido l'accusato
- Hai un soprannome? -
- Hanozri -
- Di dove sei? -
- Della città di Gamala - rispose l'arrestato indicando con un movimento della
testa che laggiù, lontano, alla sua destra, verso nord, esisteva una città
chiamata Gamala.
- Di che sangue sei? -
- Non lo so di preciso - rispose pronto l'arrestato, - non ricordo i miei genitori.
Mi dicevano che mio padre era siriano -..."

(Michail Bulgakov, [1891-1940, scrittore russo] Il Maestro e Margherita,
Einaudi, 1967);

5 - "La piccola città che porta questo nome [Nazareth], dove ingenui pellegrini
possono visitare l'officina di Giuseppe, fu identificata come la città di Cristo
solamente nel medio evo..."

(Charles Guignebert [Francia, 1867/1939, professore di Storia del
Cristianesimo presso l'Università Sorbona di Parigi], Manuel d'Histoire
Ancienne du Christianisme);

6 - "In realtà, per quel che riguarda Nazareth, gli storici non hanno potuto
trovar traccia di una città di quel nome sino al IV secolo d.C.; secondo le fonti
ebraiche, bisogna scendere addirittura sino al secolo IX. Nei vangeli non
troviamo mai l'espressione Gesù di Nazareth ma soltanto Gesù il Nazoreo,
talvolta scritto anche Nazoreno o Nazareno... ora, nessuno di questi
appellativi, per quanto si sia cercato di forzarne l'etimologia, può farsi risalire
ad un nome come Nazareth... è da questi termini che è derivato il nome della
città di Nazareth, e non viceversa"

(Ambrogio Donini [accademico, specializzatosi in ebraico e siriaco presso la
Harvard University, USA, è stato docente universitario in Italia], Breve Storia
delle religioni, 1959);

7 - "El-Nasirah è un villaggio della Galilea, posto a circa quattrocento metri di
altezza, nel quale la tradizione cristiana riconosce l'antica Nazareth, patria di
Gesù. Secondo vari studiosi, tuttavia, Nazareth - meglio Natzrath o Notzereth
- non è mai esistita e l'appellativo Nazareno che accompagna il nome di Gesù
negli scritti neotestamentari non indica affatto il suo paese di origine..."

(M. Craveri, [autore di numerosi saggi sulla storia delle cristianesimo, tradotti
in molte lingue e pubblicati in Italia e all'estero, e curatore di una raccolta di
scritti apocrifi] La Vita di Gesù, 1974);

8 - "Le forme Nazoraios, Nazarenos, Nazaraeus, Nazarene, provano tutte che
gli scribi ecclesiastici conoscevano l'origine della parola ed erano ben
consapevoli che non era derivata da Nazareth... Il nome storico e la posizione
geografica della città natale di Cristo è Gamala... questa è la patria del
Nazoreo... la montagna di Gamala è la 'montagna' dell'evangelista Luca, la
'montagna' di tutti i Vangeli, che ne parlano incessantemente, senza
nemmeno nominarla..."

(E.B.Szekely [teologo ungherese che ha frequentato gli studi presso il
Vaticano], The Essene Origins of Christianity, USA, 1980);

9 - "...Gesù non era di Nazareth. Un'infinità di prove stanno ad indicare che
Nazareth non esisteva ai tempi biblici. E' improbabile che la città sia sorta
prima del III secolo. 'Gesù di Nazareth', come molti studiosi della Bibbia
sarebbero oggi pronti a confermare, è una cattiva traduzione dell'originale
greco Gesù il Nazareno..."

Baigent, Leigh, Lincoln [autori di alcuni libri sul cristianesimo antico e sui
manoscritti del Mar Morto, fra cui il best seller internazionale "The Dead Sea
Scrolls Deception"], L'Eredità Messianica, Tropea, Milano, 1996);

10 - "É stato Matteo per primo a generare l'equivoco secondo cui
l'espressione 'Gesù il Nazoreo' dovesse avere qualche relazione con
Nazareth, citando la profezia "sarà chiamato Nazareno (Nazoraios)" che, a
conclusione del suo racconto sulla natività, egli associa col passo "ritirandosi
in Galilea e andando a vivere in una città chiamata Nazareth". Questa non
può essere la derivazione del termine, poiché anche in greco le ortografie di
Nazareth e nazoreo differiscono sostanzialmente"
(R.H.Eisenman [professore di religioni medio orientali e di archeologia,
nonché direttore dell'Istituto per lo studio delle origini giudeo-cristiane alla
University of California - Los Angeles] James the Brother of Jesus, Penguin
Books, 1997);

11 - "Io penso veramente che i cristiani non possano affermare che
l'espressione 'Gesù Nazareno' significhi 'Gesù cittadino di Nazareth', nello
stesso modo in cui l'espressione 'Leonardo da Vinci' significa 'Leonardo
cittadino di Vinci'. La forma ebraica per Nazareth è NZRT, che è tarda ed è
stata indicata come Nazrat o Nazeret, invece la forma greca 'Iesous o
Nazoraios', mi pare, deriva dall'aramaico Nazorai... la radice NZR (senza T)
capita nella traduzione aramaica di Isaia 26:2, nella quale la parola
'emunim' (=fede) deriva dalla radice 'emeth' (=verità), in questo modo risulta
chiaro perché nel Vangelo di Filippo si poté dire che 'Nazareno' significa 'della
verità'..."

(Daniel E. Gershenson [archeologo, docente e ricercatore presso il
Dipartimento di Studi Classici della Università di Tel-Aviv] e-mail del
12/05/1998 indirizzata a David Donnini);


CITAZIONE
Ne consegue che secondo il Nuovo Testamento greco, in particolare secondo i sinottici, la città di Nazaret deve soddisfare i seguenti requisiti:
1) si trova in Galilea, nel regno del tetrarca Erode Antipa che aveva autorità su quella regione ai tempi di Gesù (cfr. Mt. 2:22-23, Mc. 1:9, Lc. 1:26, 2:4 e 2:39);
2) non è collocata direttamente sulle rive del mare della Galilea (cfr. Mt. 4:13); il luogo va cercato nella parte occidentale del mare di Galilea in quanto sulla sponda orientale e in parte a nord del lago si trovava la regione della Gaulanitide su cui regnava Filippo nel tempo in cui visse Gesù e fino al 34 d.C.;
3) è dotata di una sinagoga (cfr. Mt. 13:54; Mc. 6:2; Lc. 4:16);
4) si trova sopra (™p… + gen.) un monte (cfr. Lc. 4:29);

Io leggo i vangeli partendo dal presupposto che ciò che vi è scritto,non è altro che un’operazione di spoliticizzazione della figura del Messia;in questo camuffamento storico,non si può certo prendere come “oro colato” ciò che è scritto nei vangeli.

Che la patria di Gesù si trovasse in Galilea,a mio avviso, è un espediente utile a spiegare il termine “nazoreo” e “galileo”(molto compromettente per la figura pacifica del “salvatore”).
Ponendo Gesù a Nazaret gli evangelisti hanno preso due piccioni con una fava;hanno spiegato sia il termine “nazoreo”(associandolo a Nazaret),sia il termine “Galileo” (associandolo geograficamente alla Galilea)


CITAZIONE
6) il precipizio deve trovarsi sullo stesso monte in cui sorge anche la città, ma fuori di essa;… Per raggiungere il "monte del precipizio" partendo dal centro di Nazaret occorre circa un'ora di cammino a piedi. Il problema fondamentale dei dirupi presenti sul "monte del precipizio", nel Jebel en-Nebi Sa‘in e in altre zone poste nelle vicinanze è che la città di Nazaret non è edificata sopra di essi, sebbene sia vicino ad essi. Questo è in contraddizione con Lc. 4:29 che colloca espressamente la cittadina sopra il monte in cui si trova anche il dirupo.

Quindi non sono luoghi identificabili con la Nazaret dei vangeli.


CITAZIONE
Sebbene Nazaret sorga in una zona collinare con cime non elevate, è possibile localizzare nello stesso colle in cui giace il precipizio presso la cappella maronita, oppure, a circa 2 km dalla Basilica dell'Annunciazione ma su un colle diverso da quello su cui sorge la città, il Jebel el-Qafse, il cosiddetto "monte del precipizio", in cui è presente un ulteriore dirupo.

Ma quindi non può essere il “monte del precipizio”,il monte da cui cercarono di buttare Gesù,perchè è un colle diverso da dove sorge la città,e quindi in contraddizione con Lc 4,29.
Anzi lo afferma anche lei,dicendo:

Il problema fondamentale dei dirupi presenti sul "monte del precipizio", nel Jebel en-Nebi Sa‘in e in altre zone poste nelle vicinanze è che la città di Nazaret non è edificata sopra di essi, sebbene sia vicino ad essi. Questo è in contraddizione con Lc. 4:29 che colloca espressamente la cittadina sopra il monte in cui si trova anche il dirupo.


CITAZIONE
Oltre a queste richieste andrebbe poi osservato che la condanna a morte di una persona difficilmente poteva essere eseguita all'interno di un centro abitato per motivi di purità.

Non mi sembra così,stando alla lettura dei vangeli;infatti ad esempio,leggendo Giovanni troviamo che Gesù, andato a Gerusalemme per la “festa della dedicazione”…passeggiava nel tempio,”sotto il portico di Salomone”…(Gv 10,23)…Ma ai giudei non piacciono le sue chiacchiere e prendono delle pietre per lapidarlo:

“I Giudei portarono di nuovo delle pietre per lapidarlo”.(Gv 10,31).


CITAZIONE
Una città di nome Nazaret non è mai direttamente menzionata nell'Antico Testamento, nel Talmud, nelle opere di Giuseppe Flavio o di altri storici o scrittori del periodo, praticamente ci è nota dalle fonti più antiche solo attraverso la letteratura cristiana.

Già…Ma fonti cristiane di quale secolo?Se non sbaglio Nazaret compare soltanto negli antichi frammenti neotestamentari del III secolo,come riferimento alla città di Gesù.



CITAZIONE
Nazaret si trova nella Galilea ed è citata ben dodici volte nel Nuovo Testamento, secondo cui era la patria di Gesù. Lo stesso Gesù fu ascoltato da Erode Antipa, tetrarca della Galilea, secondo il vangelo di Luca.

Già…ma sarà vero ciò che dice Luca?E perchè gli altri evangelisti non parlano di questo trasferimento?A me viene in mente che “più si scrive,più si aggiunge…”


CITAZIONE
A gamla c’è un precipizio nemmeno molto alto…6,7 metri.

Beh,più che sufficiente per ammazzare o stordire un uomo.


CITAZIONE
La seconda ipotesi riguarda l'utilizzo del termine "galileo" nella letteratura del periodo. Nel Nuovo Testamento, ad esempio, l'aggettivo "galileo" ha essenzialmente una connotazione geografica e mette in relazione un personaggio con la regione della Galilea.

Io non direi;la serva che si rivolge a Pietro dopo l’arresto afferma:

«Anche tu eri con Gesù, il Galileo!».(Mt 26,69).

Che senso avrebbe avuto specificare “Galileo” se fosse stata solamente una connotazione geografica?

“Passata circa un'ora, un altro insisteva: «In verità, anche questo era con lui; è anche lui un Galileo».”(Lc 22,59)…

Questa domanda, rivolta a Simone Pietro per il fatto che fosse stato visto con Gesù,rende evidente il senso del’appartenenza settaria;altrimenti dovremmo credere che la colpa di Pietro fosse quella di essere…un originario di Galilea!


CITAZIONE
andò ad abitare a Cafarnao che si trovava sul mare: se la Nazaret evangelica fosse situata sul mare, Matteo non avrebbe avuto bisogno di specificare che Gesù andò a vivere in una città che si trovava sul mare.

Da quanto ho letto nei vangeli,mi risulta che solo Matteo dica che Gesù va a vivere a Cafarnao.Gli altri vangeli non dicono nulla su un effettivo cambio di residenza.
 
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