Studi sul Cristianesimo Primitivo

"Stronzate"

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pcerini
view post Posted on 2/10/2009, 09:06     +1   -1




da http://rizzoli.rcslibri.corriere.it/rizzol..._frankfurt.html

Stronzate. Un saggio filosofico

AUTORE: Harry Frankfurt (professore di filosofia all'universita' di Princeton)

EDITORE: RIZZOLI
COLLANA: SAGGI
PAGINE: 64
PREZZO: 6,00 Euro
ANNO DI PRIMA EDIZIONE: 2005
ISBN: 17008532

IL LIBRO
Il caso editoriale dell'anno.
- Corriere della Sera

Leggetelo. È brillante, lucido, ironico e profondo.
Un piccolo e provocatorio capolavoro.
E vi assicuro che non dico stronzate.
- - Brian Appleyard, The Sunday Times

Vacue scemenze infestano i dibattiti televisivi, le pagine dei giornali, la politica. Eppure mancava una chiara definizione delle stronzate, del loro significato e di quanto siano nemiche della verità ben più delle menzogne. Attraverso riflessioni su Wittgenstein, Pound, sant'Agostino, questo libro rigoroso e irriverente – clamoroso bestseller negli Stati Uniti – rappresenta un primo passo in direzione di una "teoria delle stronzate" e una brillante analisi critica della cultura contemporanea.


Una piccolissima recensione da http://it.wikipedia.org/wiki/Stronzate._Un_saggio_filosofico

Stronzate. Un saggio filosofico (titolo inglese originale: "On Bullshit") è il titolo di un saggio del filosofo Harry Frankfurt, pubblicato originariamente nel 1986 e ripubblicato sotto forma di pamphlet nel 2005. In Italia, il lavoro è stato pubblicato nel 2005 dall'editore Rizzoli.

Nel saggio, Frankfurt delinea una teoria della nozione di "stronzata", definendone il concetto ed analizzando le applicazioni in vari contesti. La motivazione dello studio è chiara dall'incipit del saggio:

« Uno dei tratti salienti della nostra cultura è la quantità di stronzate in circolazione. Tutti lo sanno. Ciascuno di noi dà il proprio contributo. Tendiamo però a dare per scontata questa situazione. Gran parte delle persone confidano nella propria capacità di riconoscere le stronzate ed evitare di farsi fregare. Così il fenomeno non ha attirato molto interesse, né ha suscitato indagini approfondite. Di conseguenza, non abbiamo una chiara consapevolezza di cosa sono le stronzate, del perché ce ne siano così tante in giro »
(Harry G. Frankfurt)

Frankfurt distingue il "dire stronzate" dal semplice mentire. Mentre infatti un bugiardo fa deliberatamente un'affermazione falsa (quindi, conoscendo egli stesso la verità), colui che dice una stronzata ("bullshitter", in inglese) è semplicemente ininteressato alla verità stessa.

I "bullshitters" mirano principalmente ad impressionare il proprio pubblico. Mentre il mentitore deve conoscere la verità per poterla meglio nascondere o contraffare, il "bullshitter" non fa uso alcuno della verità o della nozione di verità. Per questo motivo, Frankfurt afferma che "la stronzata è un nemico della verità più grande della menzogna".

Per Frankfurt la pericolosità della "stronzata" è appunto nel diffondere l'idea che è impossibile sapere come stanno veramente le cose. Ne consegue che qualunque forma di argomentazione critica o analisi intellettuale è legittima, e vera, se è persuasiva. Tutto questo, secondo l'autore, è effetto di una forma di vita culturale in cui le persone sono sovente chiamate, o si sentono chiamate, a parlare di argomenti di cui sanno poco o nulla.
 
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Hard-Rain
view post Posted on 3/10/2009, 10:08     +1   -1




Ne è un esempio il titolo del libro di Cascioli che si basa su una frase inventata, attribuita a un personaggio storico. Classico esempio di diffusione inconsapevole di informazioni erronee.
 
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1 replies since 2/10/2009, 09:06   211 views
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