Studi sul Cristianesimo Primitivo

I deliri di Ratzinger

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view post Posted on 11/8/2009, 20:33     +1   -1
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אריאל פינטור

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Ratzinger non gode della mia simpatia né della mia stima, né come persona, né come teologo e ancor meno come capo di un movimento religioso così grande.
Ma questo non c'entra con la valutazione della sua infanzia.
A quell'epoca la maggioranza dei tedeschi era inquadrata nella gioventù nazista, come la maggioranza degli italiani faceba parte della gioventù italiana del littorio.
i difetti di Ratzinger, i suoi errori, la sua ingerenza nelle cose laiche, i suoi giudizi di merito su questioni etiche laiche, prescindono da quel particolare giovanile.
Sono cose gravi indipendenti da tutto e vanno valutate in data odierna, non in relazione a quando aveva 14 anni, altrimenti dovremmo condannare molti nostri nonni, genitori, insegnanti, politici ecc.
 
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(Upuaut)
view post Posted on 11/8/2009, 20:40     +1   -1




Nagev su questo ha ragione. Esistono tuttora migliaia di foto di italiani che (ad esempio) da piccoli erano vestiti da Balilla, eppure sono tuttaltro che fascisti.
Poi che Ratzinger condividesse o meno, non lo sapremo mai.

image

Ma questo non ci deve comunque distogliere dal delirante attacco di Ratzinger nei confronti dell'ateismo.

----

CITAZIONE (Deicida @ 11/8/2009, 19:40)
Eh sì...è stato proprio dio a sceglierlo...

Beh, se fosse davvero così, sarebbe un dio davvero meschino.. :D
 
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view post Posted on 11/8/2009, 21:59     +1   -1
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אריאל פינטור

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Perdonatemi la battuta:
Evidenziate meglio la "e" finale di FRANCES(e)
perché sembra il quaderno delle elementari della nostra amica Moderatrice-Amministratrice :00002027.gif:
 
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view post Posted on 12/8/2009, 01:32     +1   -1
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L'anticlericalismo a volte arriva a dei livelli patetici, come pretendere da un quattordicenne di farsi fucilare. Ovviamente questi signori non erano là e dunque non sapremo mai cosa avrebbero fatto loro, esattamente come non sapremo mai cosa, nella mente di quel ragazzo 14enne, comportasse l'essere iscritti a forza alla Gioventù Hitleriana, se non il fare tante stupide marce come avveniva qui in Italia. Dopo che i media israeliani, in occasione della visita del papa al museo dell'olocausto di Gerusalemme, avevano ritirato fuori la storiella del suo arruolamento nella Gioventù Hitleriana, la Santa Sede si decise a fare una dichiarazione, e il portavoce Federico Lombardi diede questo comunicato stampa: "E' stato iscritto non per sua volontà alla Hitlerjugend insieme agli altri giovani del seminario, ma non ha avuto nessuna partecipazione attiva all'organizzazione". (Fonte http://xavier.blogspirit.com/archive/2009/...hitleriana.html)
La cosa non era nuova, suo fratello aveva dichiarato alla stampa che il rifiuto di Joseph di partecipare alle attività e alle riunioni della Gioventù Hitleriana aveva creato dei guai economici alla famiglia, che non potè beneficiare degli sconti delle tasse scolastiche…

L’allora card. Ratzinger stesso parlava del suo arruolamento nella gioventù hitleriana nei suoi libri, ancora priva di diventare papa. Nel suo libro "Il sale della terra", scriveva: "Quando fu introdotto l’obbligo di appartenenza alla Gioventù Hitleriana, mio fratello fu incorporato. Io ero ancora troppo giovane, più tardi però fui registrato anch’io dal mio seminario” (Fonte: http://www.feltrinellieditore.it/FattiLibr...a?id_fatto=4770 )

'Notte
 
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peppetre
view post Posted on 12/8/2009, 06:37     +1   -1




... ricapitoliamo il pensiero Ratzingeriano:
distanza dai dogmi della chiesa –> ateismo –> aspirazione dell'uomo a sostituirsi a dio (vedi ricerca sulle staminali, trapianti d'organo, testamento biologico, interruzione di gravidanza, eccetera) –> delirio di onnipotenza –> nazismo –> campi di concentramento

:rolleyes: ma qualche secolo fa i capi della chiesa di Roma non facevano lo stesso percorso???
 
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peppetre
view post Posted on 12/8/2009, 08:22     +1   -1




https://www.youtube.com/watch?v=Gtx2d4wXQWs
ascoltare la magistrale interpretazione di Gian Maria Volontè dal min 1.57 alla fine ... due minuti e mezzo di riflessione continua...
 
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Deicida
view post Posted on 12/8/2009, 10:41     +1   -1




CITAZIONE
L'anticlericalismo a volte arriva a dei livelli patetici, come pretendere da un quattordicenne di farsi fucilare.

Ma egregio sig. Polymetis,la mia era proprio una battuta provocatrice,volevo vedere come avrebbero reagito cattolici della sua portata.Che dire?Obiettivo centrato in pieno.
Sa,se fossi un cattolico mi darebbe molto da pensare il fatto che dio abbia eletto come rappresentante in terra del suo volere, un ex-nazistello.Suvvia,avrebbe potuto "eleggere" certamente individui dal curriculum vitae migliore non crede?
Eggià..ma non tutti sono come Vanini,(tanto meno gli uomini eletti da dio a compiti enormi) che pur di non rinnegare le proprie convinzioni,mentre si avviava al rogo esclamava,"andiamo,andiamo a morire da filosofo!"
Ci sono anche uomini,che per evitare processi per accuse di favoreggiamento alla pedofilia sacerdotale...alla fine diventano niente di meno che papa.Comoda l'immunità non crede egregio sig. Polymetis?
Vuole vedere come ha reagito il suo pastore di fronte a domande riguardanti la pedofilia?
Prego:

https://www.youtube.com/watch?v=fBtfn_CBlXI

e rispondendo alla sua affermazione:

CITAZIONE
L'anticlericalismo a volte arriva a dei livelli patetici

mi sentirei di dirle che a volte il bigottismo arriva a livelli abominevoli.Come ad esempio non deprecare un papa che condanna i preservativi o che...ultima sparata...eguaglia nazismo e ateismo.
Ma sa,l'obiettività non è cosa da tutti.

Distinti saluti.
 
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view post Posted on 12/8/2009, 14:47     +1   -1
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CITAZIONE
“Sa,se fossi un cattolico mi darebbe molto da pensare il fatto che dio abbia eletto come rappresentante in terra del suo volere, un ex-nazistello”

Forse non s’è capito il punto: c’è forse qualche prova che per il giovane Joseph portare quell’uniforme significasse qualcosa? Come già detto l’arruolamento era obbligatorio, e lui comunque non prese mai parte alle attività dell’organizzazione. E comunque il papa non usa per sé titoli come “rappresentante in terra del suo volere” o “portavoce di Dio”, il titolo corretto è “Vicario di Cristo”, che, tra parentesi, non è solo del papa ma di tutti i vescovi.

CITAZIONE
“Suvvia,avrebbe potuto "eleggere" certamente individui dal curriculum vitae migliore non crede?”

Non vedo niente sul curriculum che impedisca di diventare papa, e comunque, se anche fosse stato una SS intenta a sterminare ebrei, la questione non cambierebbe di una virgola. Infatti non è il Ratzinger degli anni 30 ad essere stato eletto papa, ma il Ratzinger del 2005. Nulla cioè impedirebbe che, se anche fosse stato un ufficiale ad Auschwitz, Dio abbia visto che nel 2005 non c’era più traccia di quell’uomo nel suo cuore. Col tuo ragionamento non sarebbe stato degno di essere eletto papa neppure S. Francesco, visto che prima di convertirsi alla non-violenza aveva militato nell’esercito di Assisi e voleva diventare un uomo d’arme. Eppure come è noto, il santo cambiò radicalmente, esattamente come cambiò San Paolo (che era un persecutore), o come cambiò Sant’Agostino (che aveva donne ovunque). Non ha cioè senso chiedersi chi era questa gente, ma chi fossero nel momento in cui Dio li chiamò. In questo senso nel 2005 Ratzinger poteva essere il miglior cardinale del pianeta, a prescindere da chi fosse stato da giovane, perché solo lui e Dio sanno quello che il papa pensa di quel periodo. Inoltre poi, come ripeto, qui non c’è niente da nascondere: fu iscritto d’ufficio alla Gioventù Hitleriana, ecco tutto.

CITAZIONE
“Ci sono anche uomini,che per evitare processi per accuse di favoreggiamento alla pedofilia sacerdotale...alla fine diventano niente di meno che papa.Comoda l'immunità non crede egregio sig. Polymetis?”

Ancora questa storia? Copio un articolo di Introvigne per chi non conoscesse i termini della questione:

CITAZIONE
di Massimo Introvigne

In questi giorni leggiamo spesso che il cardinale Joseph Ratzinger sarebbe stato “incriminato” nel 2005 in Texas per avere “protetto i preti pedofili”, e si sarebbe salvato solo perché, eletto Papa, avrebbe iniziato a godere dell’immunità in quanto capo di Stato estero.

Si tratta dell’ennesima bufala, lanciata dal parlamentare anticlericale Maurizio Turco e ripresa dal matematico e attivista dell’ateismo militante Piergiorgio Odifreddi. Va bene non conoscere il diritto canonico, ma qualche modesta informazione sul diritto in genere si richiede a chiunque voglia interloquire su questioni del genere.

Anche molti studenti medi – ma, sembra, non Turco e Odifreddi – conoscono la differenza fra diritto civile e diritto penale. Nelle cause penali si è “incriminati” per avere commesso un reato. Nelle cause civili si è “citati” in giudizio (non incriminati) da qualcuno che pensa di avere subito un torto.

Mentre si è incriminati dopo un’indagine, che può originare da una querela di parte ma dove una pubblica autorità indaga sul caso e decide che vi sono almeno indizi di un possibile reato, per essere citati in una causa civile basta che un avvocato si rechi da un ufficiale giudiziario con le carte e i bolli in regola.

Così può avvenire che sia citato letteralmente chiunque. La citazione non implica nessun accertamento delle ragioni e dei torti (dunque, della fondatezza della citazione stessa), che semmai verrà dopo. Negli Stati Uniti in un caso famoso qualcuno citò perfino “Satana e i suoi diavoli”: problemi di notifica e di giurisdizione portarono al rigetto delle domande, ma la citazione era partita con tutti i timbri e i bolli in regola.

Dopo queste premesse che ribadiscono l’ovvio, ci chiediamo: nel caso deciso il 22 dicembre 2005 a Houston (Texas) dal giudice Lee Rosenthal il cardinale Joseph Ratzinger era stato “incriminato”? La risposta è no. Il cardinale Ratzinger era stato citato in giudizio dallo studio legale Kahn Merritt & Allen in una causa civile relativa a danni reclamati all’Arcidiocesi di Houston da persone che si asserivano molestate sessualmente da un seminarista della stessa Arcidiocesi, Juan Carlos Patino-Arango. L’ex-seminarista è anche oggetto di una diversa causa penale, con la quale però il cardinale Ratzinger non c’entra nulla. La mossa dello studio Kahn mirava evidentemente a massimizzare l’importo dei danni esigibili, sia coinvolgendo le casse della Santa Sede sia creando la massima risonanza mediatica intorno al caso. Su parere (obbligatorio) del Dipartimento di Stato cui ha ritenuto di conformarsi, il giudice Rosenthal ha ritenuto improcedibile la citazione contro il cardinale Ratzinger in quanto rivolta contro un capo di Stato estero. Peraltro, lo studio Kahn non inventava nulla. In passato studi legali creativi avevano già cercato di citare Giovanni Paolo II e la Congregazione per la dottrina della fede per danni, senza mai ottenere soddisfazione dai giudici per una vasta gamma di ragioni procedurali.

Comunque sia, la parola “incriminato” nella lingua italiana ha un senso specifico, che si riferisce a “crimini” e a processi penali. Le cause civili non c’entrano, e chi sostiene che l’attuale Papa Benedetto XVI è stato incriminato in Texas o mente sapendo di mentire o manifesta una vera e propria idiosincrasia quando si tratta di questioni giuridiche anche molto semplici.

Il papa è stato semplicemente citato in giudizio da questo studio, una mossa mediatica che non è partita dagli inquirenti. Hanno fatto benissimo a non prendere in considerazione la richiesta.

CITAZIONE
“Vuole vedere come ha reagito il suo pastore di fronte a domande riguardanti la pedofilia?”

Fossi stato in lui non avrei neanche risposto, si veda che era stufo di domande senza senso che attribuiscono comportamenti di singoli vescovi ad inesistenti direttive centrali provenienti dal Vaticano.

Ad maiora
 
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(Upuaut)
view post Posted on 12/8/2009, 15:42     +1   -1




Ueeeh... il grande ritorno di Polymetis!!! Con un bell'off topic!!!! :D
 
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*Rainboy*
view post Posted on 12/8/2009, 16:05     +1   -1




Bentornato Poly. Era da qualche tempo che non ti si leggeva più in questi lidi...
 
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view post Posted on 12/8/2009, 16:18     +1   -1
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Su infotdgeova c'è una calma piatta, e così mi sono dato a due o tre forum su cui non scrivevo da un bel pezzo. Comunque, colgo l'occasione per invitare alla lettura dell'autobiografia di Ratzinger che si intitola "La mia vita", dove il rapporto col nazismo e la sensazione che gli diede sono spiegate per filo e per segno.

Ciao
 
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(Upuaut)
view post Posted on 12/8/2009, 16:25     +1   -1




CITAZIONE (Polymetis @ 12/8/2009, 17:18)
Comunque, colgo l'occasione per invitare alla lettura dell'autobiografia di Ratzinger che si intitola "La mia vita", dove il rapporto col nazismo e la sensazione che gli diede sono spiegate per filo e per segno.

Comunque, sul fatto che Ratzinger non sia e non sia stato nazista, gli voglio credere sulla parola.
Quello che però non è ammissibile, è che continui ripetutamente a fare salti mortali per affermare ciò che in realtà non ha alcun senso, ovvero collegare il nazismo all'ateismo... e solo per screditare l'ateismo, fra l'altro!
Se davvero volessimo fare i pignoli, come ho già detto più su, ci sono molti più collegamenti storici e ideologici fra cristianesimo e nazismo, ad esempio, che non fra ateismo e nazismo. Anche perchè il nazismo non è basato su assunti razionali o scientificamente dimostrabili.
 
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Hard-Rain
view post Posted on 12/8/2009, 17:04     +1   -1




Ho l'impressione che qui si stiano mescolando fenomeni diversi, anche perchè il nazionalsocialismo non comprende (purtroppo) soltanto l'antisemitismo ma fu un movimento che si avvaleva dell'antisemitismo. Inoltre fu "razzista" anche nei confronti di altri popoli, per esempio gli slavi, considerati come dei sub umani. Eventualmente si possono studiare i rapporti tra cristianesimo e antisemitismo, ma avendo poi ben presente che il nazionalsocialismo è qualcosa di altro. Non condivido poi il giudizio annacquato di un utente nei confronti del Dialogo con Trifone di Giustino Martire. Si tratta di un testo che purtroppo contiene non poche pagine dai toni molto duri nei confronti degli ebrei. Chiaramente nel caso di Giustino non c'entra nulla il concetto di popolo o di superiorità di razza nei confronti degli ebrei ma la questione religiosa e l'interpretazione biblica.
 
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(Upuaut)
view post Posted on 12/8/2009, 17:09     +1   -1




CITAZIONE (Hard-Rain @ 12/8/2009, 18:04)
Chiaramente nel caso di Giustino non c'entra nulla il concetto di popolo o di superiorità di razza nei confronti degli ebrei ma la questione religiosa e l'interpretazione biblica.

Naturalmente. Ma per non andare off topic, ricordo quale è l'argomento: il legame fra nazismo e ateismo.
Secondo te, ha senso fare questo paragone?
 
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Hard-Rain
view post Posted on 12/8/2009, 17:27     +1   -1




Non ha senso. E poi perchè proprio il nazismo. La Russia comunista si autodefiniva uno stato ateo per mezzo dei suoi Leaders. Ha senso parlare di ateismo e religiosità senza tirare in ballo nazismo o altre forme politiche. In parole povere il discorso del pontefice mi sembra molto qualunquista.
 
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475 replies since 9/8/2009, 12:29   9615 views
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