Studi sul Cristianesimo Primitivo

I deliri di Ratzinger

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Polymetis
view post Posted on 18/8/2009, 20:34 by: Polymetis     +1   -1
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Per Negev

CITAZIONE
“Se lo dici tu che non parli una parola di ebraico hai certamente ragione.”

In questo caso è irrilevante. Non occorre conoscere nessuna lingua per sapere che se una fonte scritta del II secolo mi dice che da secoli e secoli c’è una trasmissione orale non esiste alcun mezzo per provare che tale tradizione orale sia davvero avvenuta.

CITAZIONE
“Non hai nemmeno una pallida idea di che significhi la tramandazione orale della tradizione e della capacità mnemonica degli Ebrei.”

Non dubito che se la tramandino meglio dei registratori della Sony, il punto è che non esiste nessun modo per sapere se questa precisione nella trasmissione sia antica come essi dicono, e se tramanda dottrine antiche come essi dicono. Può essere una dottrina tramandata in modo preciso quanto vogliono, ma come si fa a datare quanto sia antica la dottrina che tramandano? Il fatto che essi la dichiarino coeva a Mosè, ovviamente non è la prova di nulla. Sto cioè dicendo che non v’è traccia scritta, nel periodo che separa Mosè dall’era volgare, di questo immane blocco di tradizioni, e che dunque per fidarci del fatto che questa trasmissione ci sia stata dovremmo semplicemente fidarci di quello che ci viene detto in testi dell’era volgare, cioè Talmud e Mishnah, i quali dicono di sé che riportano tradizioni antichissime. Ovviamente, non sono in grado di provarlo. Né possiamo sapere, da testi posteriori di secoli che descrivono l’accuratezza con cui tale tradizione è stata tramandata, se questa trasmissione venisse fatta effettivamente come essi affermano. Questa cosa è pacifica anche tra molti ebrei, naturalmente non quelli ortodossi.

CITAZIONE
“Non mandarmi la tua laurea per fax polymetis, mandami qualche certificato di una qualsiasi Yeshivah israeliana.”

So cos’è, ma mi chiedo perché per parlare di ebraismo, e ripetere quello che qualsiasi manuale occidentale di storia delle religioni insegna, e cioè che non c’è nessuna prova di una Torah orale che risalga a Mosè, né tanto meno v’è alcuna prova che sia mai esistito questo Mosè, dicevo, non vedo proprio perché per ripetere questi fatti occorra un certificato “di una qualsiasi Yeshivah israeliana”. Servirebbe se io credessi che questi luoghi siano il metro di misura per discutere circa l’ebraismo con cognizione di causa, ma sfortunatamente non è così: anzi, i metodi della filologia occidentale sono spesso incompatibili con questo tipo di insegnamento confessionale. Non ho cioè bisogno dell’attestato rilasciato da una scuola coranica per riferire quello che in occidente si pensa circa la formazione del Corano, e allo stesso modo nessun occidentale ha bisogno di un attestato israeliano per discutere di ebraismo.

Per Hard-Rain

CITAZIONE
“Dopo aver letto gli ultimi deliri, credo che possiamo riassumere il tutto con le seguenti illuminate parole di Polymetis:
CITAZIONELa Chiesa Cattolica non si basa sul Nuovo Testamento, è il Nuovo Testamento che si basa sulla Chiesa Cattolica.“

Illuminante vero? E’ ciò che ci distingue dai protestanti. La Tradizione è ciò che viene trasmesso, e ciò che viene trasmesso è stato scritto e orale. La Scrittura fa parte della Tradizione, anzi, non è altro che la trascrizione di parte della catechesi orale della Chiesa, e proprio in base al confronto con la Tradizione tramandata la Chiesa scelse tra i vari libri quali fossero quelli canonici, si decretò la loro ortodossia (tra le altre cose) anche in base alla loro corrispondenza con la Tradizione (gli altri criteri furono l’apostolicità e la cattolicità, cioè l’universalità, la diffusione). Storicamente la Traditio per la fissazione del canone è stata il metro di misura della formazione del NT. Insomma la Bibbia non è caduta dal cielo rilegata, è inevitabile oltre che ovvio che la Chiesa abbia scelto cosa fosse canonico o meno in base all’ortodossia che riscontrava oppure no nei libri, ortodossia che la Chiesa poteva verificare solo in base ad un confronto con quello che lei credeva, cioè appunto il deposito della fede. Il Nuovo testamento è un prodotto relativamente tardo nella storia della Chiesa, nella sua composizione attuale irrintracciabile prima del IV secolo. Eppure nessuno si sognerebbe di dire che nei secoli precedenti i cristiani avevano una fede incompleta solo perché non c’era un Nuovo Testamento con tutti e soli i 27 libri che oggi lo compongono, evidentemente perché la base della fede cristiana non è il libro in sé ma la persona di Gesù e i suoi insegnamenti, in qualunque modo arrivino. Noi, contrariamente a quanto si dice, non siamo una religione del libro.
Il Sola Scriptura è un concetto tardo e astorico, del tutto assente nel cristianesimo primitivo che si basava invece sulla successione apostolica quale garante della Traditio.
Ergo la Chiesa precede il Nuovo Testamento, l’ha creato, e ne garantisce l’ispirazione divina proprio per il fatto che ne è la garante. Se la Chiesa non fosse infallibile, allora il nostro canone del Nuovo Testamento sarebbe stato messo assieme da dei semplici uomini fallibili, e dunque avremmo un canone fallibile. Solo attribuendo infallibilità alla Chiesa si può garantire che l’attuale canone del NT sia corretto e non revisionabile ulteriormente.

CITAZIONE
“Un Papa che in certi casi è "voce di Dio" ex-cathedra, poi, smesso l'abito, può autorizzare nefandezze vergognose perchè parla come Capo dello Stato e non come capo della Chiesa.”

Quando dici che “può autorizzare”, vorrei sapere cosa intendi. Perché io non ho inteso affatto dire che se il papa quale capo di stato autorizza azioni nefande quelle azioni non siano più nefande. Sono crimini da condannare come quelli di qualunque altro, infatti come ripeto il papa è infallibile soltanto in occasioni particolari.

CITAZIONE
“Tutto questo, mi si consenta, è semplicemente vergognoso.”

Questa aggettivazione da cosa deriva?

CITAZIONE
“Non commento il resto perchè davvero, francamente, è inutile perdere tempo prezioso dietro simili ridicolaggini”

Altra aggettivazione gratuita. Io volevo semplicemente dimostrare che non c’è una falla nella logica interna del cattolicesimo, e che “tutto si tiene”, come dicono i francesi. Si è poi liberi o meno di accettare questo sistema.

Per Batyah

CITAZIONE
“La risposta è negativa.
Ma questo è ebraismo.”

Ne prendo atto, ma non mi interessa. Non nel senso che non consideri la cosa estremamente interessante, intendo solo dire che non è rilevante per quello che sto discutendo io, cioè la possibilità che, all’interno del paradigma cattolico, un ex-criminale pentito diventi papa. Il fatto che questo non sia possibile per l’ebraismo, ovviamente non comporta elementi nuovi per giudicare sull’argomento che sto trattando.

Per Barionu

CITAZIONE
"io e gli amici stiamo segnalando questo 3d a svariate decine di forum ."

Grazie a te, continuerò a darti altro materiale di cui scandalizzarti. Sono fiero della mia presunta follia e della sua difesa. Il cattolico deve sapere che spesso esibirà delle posizioni contro il sentire comune, tuttavia, se sa farlo, deve mostrare perché quello che dice è vero. Chi sarà in grado di capire, andando oltre gli insulti, vedrà che da una parte c'è chi dà la propria posizione per scontata e non si degna neppure di argomentarla, dall'altra chi replica riga per riga portando avanti la sua scandalosa logica.

Ad maiora
 
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475 replies since 9/8/2009, 12:29   9616 views
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