Studi sul Cristianesimo Primitivo

Zaccaria figlio di Barachia

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Deicida
view post Posted on 22/7/2009, 17:01     +1   -1




Sig. Jehoudda devo congratularmi per il suo commento che contiene spunti davvero illuminanti.Mi sento di condividere tutto quanto ha scritto riguardo le rivolte nate dall’ideologia di Giuda Galileo.
Se ci si fa caso,c’è da sbalordirsi notando innanzitutto il silenzio sconcertante di Flavio riguardo la morte di Giuda Galileo(ovviamente censurata);come se non bastasse Flavio fa comparire i suoi figli (che come giustamente affermi,dovettero essere attivi anche negli anni passati) Giacomo e Simone per liquidarli in una riga,dicendo che furono crocifissi.Possibile?Non ci credo.
Tutti questi tagli e anomali silenzi testimoniano la volontà di cancellare vicende storiche pericolose per la costruzione del cristianesimo.

Stavo rileggendo la vicenda di Teuda nel libro XX di Ant.;sono rimasto colpito da una inutile ripetizione di Flavio.All’inizio della vicenda troviamo scritto:

“Libro XX:97 - V, I. - Durante il periodo in cui Fado era procuratore della Giudea, un certo sobillatore di nome Teuda…”

Dopo la breve descrizione della vicenda di Teuda,(qualche riga),stranamente Flavio si ripete scrivendo:

“Libro XX:99 Questi furono gli eventi che accaddero ai Giudei nel periodo in cui era procuratore Cuspio Fado.”

Ho come la sensazione che:

-o la vicenda di Teuda fosse più lunga,ma censurata perché scomoda,nei suoi riferimenti al nascente cristianesimo;
-o si narrassero altre vicende sempre ugualmente scomode( Giacomo e Simone,fratelli di Teuda in azione?!o il primogenito di Giuda Galileo ricordato in questi passi?!) per il nascente cristianesimo.

Ovviamente solo ipotesi di lavoro.


Caro Giovanni,rileggevo le Antichità.Rettifico solo una tua informazione:gli eventi che riguardano le decime dei sacerdoti si trovano ai passi che tu dici,ma non nel libro XVIII,nel XX.

Comunque,rileggendo le Antichità, ho trovato due sommi sacerdoti di nome Ismaele,nei periodi che ci interessano.Uno successe ad Anano per ordine di Valerio Grato (15-26) per essere deposto dopo un anno:


Libro XVIII:33 Dopo Cesare, salì sul trono Tiberio Nerone, figlio di sua moglie Giulia; egli inviò Valerio Grato a succedere ad Annio Rufo quale governatore sui Giudei.

Libro XVIII:34 Grato depose Anano dal suo sacro ufficio e proclamò sommo sacerdote Ismaele, figlio di Fabi; dopo un anno lo depose e, in sua vece, designò Eleazaro, figlio del sommo sacerdote Anano. Dopo un anno depose anche lui e all'ufficio di sommo sacerdote designò Simone, figlio di Camitho.

L’altro viene eletto nel periodo in cui era in carica Felice,e poco prima della sua destituzione in favore di Porcio Festo:


Libro XX:179 - 8. In questo periodo, il re Agrippa diede il sommo sacerdozio a Ismaele, figlio di Fabi. Costui era un ragazzo.

Il periodo quindi si aggira attorno agli anni 60;poche righe prima però Flavio ci dice che Nerone salì imperatore:

“Libro XX:152 Immediatamente lei mandò Burro, prefetto della guardia pretoriana, e con lui i tribuni militari e i liberti più influenti a condurre Nerone al campo per acclamarlo imperatore.

Libro XX:153 Succeduto al trono in questo modo, Nerone cospirò la morte di Britannico col veleno…”

Nerone salì al potere nel 55 d.c. dunque l’elezione di Ismaele avvenne necessariamente dopo il 55 ma prima del 60 (anno di arrivo di Festo),e dunque Ismaele non potè essere sommo sacerdote in contemporanea al principato di Claudio che morì nel 54 d.c.
Flavio quindi sembra proprio essersi sbagliato ammettendo nel libro III che Claudio e Ismaele rivestivano nello stesso periodo le loro rispettive cariche di imperatore e sommo sacerdote:

“…ma poco prima della nostra presente guerra, sotto l'imperatore dei Romani Claudio, e il nostro sommo sacerdote Ismaele…” (Libro III:320 Ant. Giud.)

Un caro saluto a tutti.
 
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Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 23/7/2009, 13:02     +1   -1




CITAZIONE
Sig. Deicida

Stavo rileggendo la vicenda di Teuda nel libro XX di Ant.;sono rimasto colpito da una inutile ripetizione di Flavio.All’inizio della vicenda troviamo scritto:

“Libro XX:97 - V, I. - Durante il periodo in cui Fado era procuratore della Giudea, un certo sobillatore di nome Teuda…”

Dopo la breve descrizione della vicenda di Teuda,(qualche riga),stranamente Flavio si ripete scrivendo:

“Libro XX:99 Questi furono gli eventi che accaddero ai Giudei nel periodo in cui era procuratore Cuspio Fado.”

Ho come la sensazione che:

-o la vicenda di Teuda fosse più lunga,ma censurata perché scomoda,nei suoi riferimenti al nascente cristianesimo;
-o si narrassero altre vicende sempre ugualmente scomode( Giacomo e Simone,fratelli di Teuda in azione?!o il primogenito di Giuda Galileo ricordato in questi passi?!) per il nascente cristianesimo.

Ovviamente solo ipotesi di lavoro.

Magnifica la sua osservazione.

Sto raccogliendo materiale e analizzando il tutto con risultati rilevanti.


Un caro saluto con ringraziamenti.
 
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Deicida
view post Posted on 23/7/2009, 13:06     +1   -1




La ringrazio vivamente.Guarda caso,tutte queste anomalie riscontrate in Flavio riguardano la famiglia di Giuda Galileo,scomodissima nella sua realtà storica ai fini della costruzione del nazareno figlio di dio.

Un caro saluto.
 
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47 replies since 20/6/2009, 15:57   1421 views
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