Studi sul Cristianesimo Primitivo

primogenito

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pituzzo80
view post Posted on 21/5/2009, 00:53     +1   -1




"Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. 7 Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c`era posto per loro nell`albergo."

Salve,mi ha molto colpito questo passo del vangelo in cui luca afferma che gesù naque primogenito,allora volevo chiedere se il fatto di nominare gesù primogenito può essere un indizio sull'ipotesi che gesù potesse avere dei fratelli oppure può essere sottovalutato poichè poteva anche trattarsi di un modo di dire dell'epoca!!! :00060031.gif:
 
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Hard-Rain
view post Posted on 21/5/2009, 07:10     +1   -1




Non è un problema perchè nella cultura ebraica il figlio primogenito è chiamato in questo modo anche se è figlio unico. Anni fa anche io fui attirato da questo verso lucano, feci alcune ricerche purtroppo solo a livello di forums e mi accorsi che non c'era alcun problema.
 
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view post Posted on 21/5/2009, 07:59     +1   -1

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Non è un problema perchè nella cultura ebraica il figlio primogenito è chiamato in questo modo anche se è figlio unico


Luca non era di cultura ebraica,ha scritto il suo vangelo molti anni dopo la morte di Gesu',e lo ha scritto lontano dalla palestina.
Non vi era alcun motivo di usare la parola"primogenito"se non per segnalare che dopo la nascita di Gesu' Maria ebbe altri figli.

Un saluto

 
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view post Posted on 21/5/2009, 08:04     +1   -1
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Bibliothecarius Arcanus

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CITAZIONE (nochiesa @ 21/5/2009, 08:59)
Non è un problema perchè nella cultura ebraica il figlio primogenito è chiamato in questo modo anche se è figlio unico


Luca non era di cultura ebraica,ha scritto il suo vangelo molti anni dopo la morte di Gesu',e lo ha scritto lontano dalla palestina.
Non vi era alcun motivo di usare la parola"primogenito"se non per segnalare che dopo la nascita di Gesu' Maria ebbe altri figli.

Un saluto

ma quando mai, il termine primogenito era un termine legale poichè il primo figlio comportava obblighi diversi rispetto a quelli successivi. E infatti non è in funzione di segnalare altri figli, roba di cui Luca non si interessa minimamente, ma per anticipare la presentazione al tempio secondo la legge di Mosè: Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore (Lc 2,23).
 
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pituzzo80
view post Posted on 21/5/2009, 09:56     +1   -1




CITAZIONE

ma quando mai, il termine primogenito era un termine legale poichè il primo figlio comportava obblighi diversi rispetto a quelli successivi.

Ma se è così come mai c'era il bisogno di specificare visto che si trattava del figlio di dio e che quindi il discorso degli obblighi verso i figli successivi sarebbe stato inutile???

:00010001.gif:
 
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Hard-Rain
view post Posted on 21/5/2009, 10:01     +1   -1




QUOTE
Luca non era di cultura ebraica,ha scritto il suo vangelo molti anni dopo la morte di Gesu',e lo ha scritto lontano dalla palestina.
Non vi era alcun motivo di usare la parola"primogenito"se non per segnalare che dopo la nascita di Gesu' Maria ebbe altri figli.

Ma che discorso, allora spiegami perchè Luca riprende - senza modificarle - costruzioni tipicamente semitiche come o uois tou numfonos, lett. "figlio della tenda nuziale" inesistente in qualunque tipo di greco (anche quello vernacolare dei "papiri") per designare l'ospite al banchetto matrimoniale. Nel Nuovo Testamento vi sono numerosi semitismi, il testo è scritto in greco e Luca in particolare è il vangelo più letterario, ma si basano probabilmente su altre fonti che possono avere origini diverse. Poi che Luca non fosse ebreo è da vedere, anche perchè non sappiamo se realmente fu un "Luca" a comporre quel vangelo, i "nomi" degli evangelisti sono tardi, i padri apostolici non ne parlano mai, Giustino Martire non cita alcun nome di evangelista, ne parlano solo Ireneo di Lione e Papia (quest'ultimo però citato da Eusebio di Cesarea che visse nel IV secolo). Nel vangelo di Luca ci sono molti semitismi, quelli della Jerusalem School of Synoptic Research (tra i quali professori dell'Uiversità Ebraica di Gerusalemme, oltre che studiosi europei ed americani) sono conviniti che addirittura questo vangelo sia quello che ne contiene più di tutti, forse per averli mutuati da altre fonti, http://www.js.org/

Edited by Hard-Rain - 21/5/2009, 11:11
 
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view post Posted on 21/5/2009, 10:04     +1   -1
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CITAZIONE (pituzzo80 @ 21/5/2009, 10:56)
CITAZIONE

ma quando mai, il termine primogenito era un termine legale poichè il primo figlio comportava obblighi diversi rispetto a quelli successivi.

Ma se è così come mai c'era il bisogno di specificare visto che si trattava del figlio di dio e che quindi il discorso degli obblighi verso i figli successivi sarebbe stato inutile???

:00010001.gif:

perchè secondo te Maria andava al tempio e diceva salve questo è il Figlio di Dio per cui per lui le regole non valgono? Maria sacrifica per il suo primogenito secondo le usanze ebraiche (che prevedono sacrifici maggiori per il primogenito rispetto agli altri, anche se gli altri non nasceranno mai, questo infatti ai fini del culto è irrilevante), visto che non aveva alcun motivo per non farlo. E' di fatto una questione inesistente.
 
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view post Posted on 21/5/2009, 11:41     +1   -1

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ma quando mai, il termine primogenito era un termine legale poichè il primo figlio comportava obblighi diversi rispetto a quelli successivi. E infatti non è in funzione di segnalare altri figli, roba di cui Luca non si interessa minimamente, ma per anticipare la presentazione al tempio secondo la legge di Mosè: Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore (Lc 2

Luca scrive molto tempo dopo i fatti che trattiamo,e' a conoscenza che Gesu' ha molti altri fratelli e giustamente indica Gesu' come il "primogenito" !!

Tutto cio' e' confermato da Matteo,il quale ci informa che Maria vergine non ebbe rapporti sessuali con Giuseppe ,se non dopo la nascita del "primogenito."

Che poi i primogeniti venissero consacrati al Signore nessuno lo mette in dubbio





Poi che Luca non fosse ebreo è da vedere, anche perchè non sappiamo se realmente fu un "Luca" a comporre quel vangelo, i "nomi" degli evangelisti sono tardi, i padri apostolici non ne parlano mai, Giustino Martire non cita alcun nome di evangelista, ne parlano solo Ireneo di Lione e Papia (quest'ultimo

Potremmo forse dedurne che il vangelo di Luca fu scritto alla fine del II secolo ?


saluti


 
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view post Posted on 21/5/2009, 11:53     +1   -1
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CITAZIONE (nochiesa @ 21/5/2009, 12:41)
ma quando mai, il termine primogenito era un termine legale poichè il primo figlio comportava obblighi diversi rispetto a quelli successivi. E infatti non è in funzione di segnalare altri figli, roba di cui Luca non si interessa minimamente, ma per anticipare la presentazione al tempio secondo la legge di Mosè: Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore (Lc 2

Luca scrive molto tempo dopo i fatti che trattiamo,e' a conoscenza che Gesu' ha molti altri fratelli e giustamente indica Gesu' come il "primogenito" !!

questa è una fallacia logica grossa come una casa.

CITAZIONE
Tutto cio' e' confermato da Matteo,il quale ci informa che Maria vergine non ebbe rapporti sessuali con Giuseppe ,se non dopo la nascita del "primogenito."

Matteo non dice nulla di tutto ciò.
 
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mal'ak
view post Posted on 21/5/2009, 11:59     +1   -1




Quoto appieno che Luca qui abbia intenti prettamente narrativi; NON CI PIOVE SU QUESTO. Con "prototokos" Luca si preoccupa principalmente di farci sapere che Maria era vergine prima del parto con tutte le relative implicazioni precedenti e succesive, ma comunque non è detto che escluda qualsiasi allusione "post partum". Plummer fà un ragionamento sottile riguardo a "prototokos", e dice: "Luca non avrebbe usato "primogenito" e rischiato di mandare in confusione se non avesse saputo di altri eventuali figli di Maria". Comunque, a prescindere questo, è bizzaro saper scusare semanticamente "prototokos" e commentarlo dogmaticamente schierato poi a favore della presunta verginità post partum di Maria con ovvie implicazioni. Un conto è sapere l'intenzionalità principale di un testo, un'altro poi è pensare che possa persino dire il contrario. Mi sono fatto male ad una gamba può significare: "me la sono rotta, me la sono slogata o semplicemente graffiata ma non significherà mai: mi sono fatto un bel massaggio rilassante. LA LINGUISTICA CI INSEGNA CHE UN TESTO PUò NON SIGNIFICARE QUESTO O QUELLO MA MAI SIGNIFICARE NIENTE O IL CONTRARIO. Il nostro testo è chiaramente teso verso Gesù; è Lui il protagonista è l'eroe del racconto. Qui si narra di Gesù primogenito cultuale e biologico ma non forzatamente di Maria immacolata e semprevergine.... E questo è un'altro discorso........

SALUTONI da Angelo D. :D :P ;)
 
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Hard-Rain
view post Posted on 21/5/2009, 13:19     +1   -1




Allora, visto che qui si insiste a sostenere posizioni veramente incredibili, generando problemi laddove non esistono, mi spiegate perchè in Ebrei 1:6, parlando di Gesù, è scritto, in greco: "Quando (Dio) introdusse il primogenito (prwtokon come in Luca) nel mondo"? Che cosa voleva qui dirci l'autore? Che esistettero più figli di Dio, quindi più Cristi, tutti fratelli l'uno con l'altro? Il pidion in ebraico è il figlio primogenito che aveva particolari diritti qualora fossero nati o meno altri fratelli e per lui si svolgeva un rito particolare. Questo non vuol dire che Gesù non avesse dei fratelli, ma che il solo fatto che Luca parli di "primogenito", da solo, non basta. Quanto al discorso della "linguistica" se c'è una cosa che insegna è che una parola o un sintagma preso da solo, senza alcun riferimento al contesto sociale, storico, culturale e alla letteratura, non può insegnarci assolutament nulla.

Edited by Hard-Rain - 21/5/2009, 14:23
 
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raptork9
view post Posted on 21/5/2009, 13:21     +1   -1




CITAZIONE
i "nomi" degli evangelisti sono tardi, i padri apostolici non ne parlano mai, Giustino Martire non cita alcun nome di evangelista, ne parlano solo Ireneo di Lione e Papia (quest'ultimo

Potremmo forse dedurne che il vangelo di Luca fu scritto alla fine del II secolo ?

Il P66 è il manoscritto più antico (II secolo) che cita il titolo, nella fattispecie Euangelion Kata Ioannen, il P75 (fine II secolo d.C.) fa riferimento al titolo di Luca e Giovanni, P64 e P67 (II secolo d.C.), menzionano Matteo.
Cordiali saluti.
 
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view post Posted on 21/5/2009, 13:24     +1   -1
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Bibliothecarius Arcanus

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CITAZIONE (mal'ak @ 21/5/2009, 12:59)
Quoto appieno che Luca qui abbia intenti prettamente narrativi; NON CI PIOVE SU QUESTO. Con "prototokos" Luca si preoccupa principalmente di farci sapere che Maria era vergine prima del parto con tutte le relative implicazioni precedenti e succesive, ma comunque non è detto che escluda qualsiasi allusione "post partum". Plummer fà un ragionamento sottile riguardo a "prototokos", e dice: "Luca non avrebbe usato "primogenito" e rischiato di mandare in confusione se non avesse saputo di altri eventuali figli di Maria".

ma che razza di ragionamento è? Luca non è interessato alla verginità perpetua di Maria. All'epoca non era un problema e nessuno si sarebbe dunque confuso. Non è possibile retroprioettare le problematiche.

CITAZIONE
Comunque, a prescindere questo, è bizzaro saper scusare semanticamente "prototokos" e commentarlo dogmaticamente schierato poi a favore della presunta verginità post partum di Maria con ovvie implicazioni. Un conto è sapere l'intenzionalità principale di un testo, un'altro poi è pensare che possa persino dire il contrario. Mi sono fatto male ad una gamba può significare: "me la sono rotta, me la sono slogata o semplicemente graffiata ma non significherà mai: mi sono fatto un bel massaggio rilassante. LA LINGUISTICA CI INSEGNA CHE UN TESTO PUò NON SIGNIFICARE QUESTO O QUELLO MA MAI SIGNIFICARE NIENTE O IL CONTRARIO. Il nostro testo è chiaramente teso verso Gesù; è Lui il protagonista è l'eroe del racconto. Qui si narra di Gesù primogenito cultuale e biologico ma non forzatamente di Maria immacolata e semprevergine.... E questo è un'altro discorso........

SALUTONI da Angelo D. :D :P ;)

mi sfugge il senso dell'intervento, visto che qui nessuno usa Luca e "primogenito" per argomentare la verginità perpetua. Qui semplicemente si afferma che non si può usare quel primogenito per inferire altri figli di Maria. Punto.
 
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Hard-Rain
view post Posted on 21/5/2009, 13:25     +1   -1




QUOTE
Il P66 è il manoscritto più antico (II secolo) che cita il titolo, nella fattispecie Euangelion Kata Ioannen, il P75 (fine II secolo d.C.) fa riferimento al titolo di Luca e Giovanni, P64 e P67 (II secolo d.C.), menzionano Matteo.

P66 e P75 sono datati su base paleografica alla fine del II o all'inizio del III. P64 e P67 sono dei minuscoli frammenti e non mi pare proprio che parlino di Matteo come di autore di un vangelo scritto o riportino l'intestazione kata Matthaion.
 
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raptork9
view post Posted on 21/5/2009, 14:35     +1   -1




CITAZIONE (Hard-Rain @ 21/5/2009, 14:25)
CITAZIONE
Il P66 è il manoscritto più antico (II secolo) che cita il titolo, nella fattispecie Euangelion Kata Ioannen, il P75 (fine II secolo d.C.) fa riferimento al titolo di Luca e Giovanni, P64 e P67 (II secolo d.C.), menzionano Matteo.

P66 e P75 sono datati su base paleografica alla fine del II o all'inizio del III. P64 e P67 sono dei minuscoli frammenti e non mi pare proprio che parlino di Matteo come di autore di un vangelo scritto o riportino l'intestazione kata Matthaion.

"Il più antico manoscritto evangelico di cui possediamo il titolo, il P66, scritto verso la metà del II secolo, chiama il V. Euangelion Kata Ioannen; Il P75, della fine del II secolo, menziona nella firma o nel titolo Luca e Giovanni; e ancora i P64 e P67, affini tra loro e anch'essi del secondo secolo, menzionano Matteo". Di conseguenza si deve supporre una menzione del nome degli autori già nel periodo della nascita del V. (Nuovo Dizionario Enciclopedico illustrato della Bibbia, Edizioni Piemme, 2005, pag.1117).
 
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