Studi sul Cristianesimo Primitivo

E Tito si commosse e l'evangelista Luca trasse ispirazione per il suo Gesù Nazareno

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Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 24/1/2009, 19:55     +1   -1






Flavio Giuseppe - Guerra Giudaica - libro VII, 112, 113

“Tito però negò loro anche questa concessione e, lasciando i giudei di Antiochia nella stessa condizione giuridica che avevano prima, proseguì alla volta dell'Egitto. Durante il viaggio, passò per Gerusalemme e, paragonando quel lugubre spettacolo di desolazione all'antico splendore della città, dinanzi a quegli immensi cumuli di rovine richiamando alla mente la bellezza di un tempo, si commosse per la sua distruzione: e non come altri avrebbe fatto, vantandosi dì averla espugnata nonostante fosse una città così grande e così forte, ma non stancandosi di maledire chi aveva la colpa d'aver fatto esplodere la rivolta e attirato una tale punizione sulla città. Così fu chiaro a tutti che egli non aveva voluto punire la città con la distruzione per poter far sfoggio del suo valore."


Vangelo di Luca 19,41,

"Gesù piange su Gerusalemme. - Quando fu vicino, alla vista della città pianse su di essa dicendo: « Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi . Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata."

A mio modesto parere, non era una profezia, ma semplicemente uno spunto derivante dalla lettura da parte dell'evangelista Luca, dell'opera storica di Giuseppe Flavio.

I precedenti spunti dell’evangelista Luca, dalle opere di Giuseppe Flavio per costruire il suo Vangelo.

Il censimento;
Giuseppe Flavio tra i dottori del tempio;
I precipizi di Gamala;
La storia di Archelao con la parabola dei dieci servi.

 
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view post Posted on 25/1/2009, 00:46     +1   -1
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IN QUESTO LIBRO

Schonfield parla di altri episodi analoghi , devo recuperarlo .....

Livello bibliografico Monografia
Tipo di documento Testo a stampa
Autore Schonfield, Hugh Joseph

Titolo

Cristo non voleva morire

Hugh J. Schonfield


( TITOLO ORIGINALE " IL COMPLOTTO DI PASQUA " 1961 )

Pubblicazione Roma : Tindalo, [1968]
Descrizione fisica 338 p. ; 22 cm
Note generali Trad. Luigi De Marchi

Numeri Bibliografia Nazionale - 6813011

Nomi · Schonfield, Hugh Joseph
· De Marchi, Luigi <1927- > |scheda di autorità
Altri titoli collegati [Titolo parallelo] The passover plot .

Soggetti Gesu Cristo

Classificazione Dewey 232 (16.) CRISTOLOGIA
232 (17.) CRISTOLOGIA

Paese di pubblicazione ITALIA
Lingua di pubblicazione ITALIANO

Codice del documento IT\ICCU\SBL\0075590
Localizzazioni

http://opac.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/base.jsp


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Edited by barionu - 25/1/2009, 01:13
 
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Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 25/1/2009, 10:00     +1   -1




CITAZIONE
Barionu
Schonfield parla di altri episodi analoghi , devo recuperarlo .....

La ringrazio Signore del suo interessamento.
 
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view post Posted on 25/1/2009, 13:25     +1   -1
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Beh, come dice un noto motto di noi nemici giurati del comparativismo: non ci sono gli archetipi, c'è il corpo...
 
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Frances Admin
view post Posted on 26/1/2009, 21:13     +1   -1




Eh si, comporre puzzle è una moda sempreverde. Ma visto che siamo in tema vi lascio quelli che secondo la “logica ferrea” dei “grecchiologhi” potrebbero essere i precedenti letterari, così potete sbizzarrirvi con la fantasia. Ahi, Luca, malizioso epitomatore!

Erodoto Storie 7:44-45

Quando furono ad Abido, Serse volle vedere l'esercito nel suo insieme. Proprio a tale scopo gli avevano allestito su una collina un trono di marmo bianco (lo avevano costruito i cittadini di Abido in seguito a un ordine del re); quando fu là seduto, Serse osservò dall'alto sulla riva le truppe di terra e le navi. Mentre si godeva lo spettacolo gli venne desiderio di assistere a una gara navale; fu fatta, la vinsero i Fenici di Sidone. E lui si sentì pieno di soddisfazione per la gara e per la sua armata.
Nel vedere l'intero Ellesponto coperto dalle navi e tutte le rive e le piane di Abido formicolanti di uomini, subito Serse si ritenne felice, ma poi pianse.


Polibio, Storie 38:22

Si dice che Scipione, osservando la città allora completamente abbattuta in un'estrema
rovina, versò lacrime e si lasciò vedere piangere per i nemici, avendo a lungo riflettuto tra sé e avendo compreso che è inevitabile che città, popoli e governi, tutti quanti cambino, come gli uomini, la loro sorte, e ciò accadde a Ilio, città un tempo prospera, accadde all'impero degli Assiri, dei Medi e dei Persiani, che era stato in quei tempi il più grande, e a quello dei Macedoni, che così di recente aveva brillato, e sia di proposito, sia come sfuggendogli la frase di bocca, disse:Verrà un giorno in cui perirà Ilio sacra e Priamo e il popolo di Priamo dalla bella lancia.

 
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Hard-Rain
view post Posted on 26/1/2009, 21:39     +1   -1




Polibio che gli era stato maestro e gli poteva parlare liberamente, gli chiese che cosa egli volesse significare con queste parole, e allora Scipione senza reticenza nominò la patria, per la quale temeva considerando la sorte degli uomini. Ciò riferisce Polibio, avendolo udito con le sue orecchie.
 
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Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 26/1/2009, 22:28     +1   -1




CITAZIONE
Frances Admin
Eh si, comporre puzzle è una moda sempreverde.

Certo, certo, specialmente quando si osserva che che i pezzi si incastrano alla perfezione, e ne risulta un'immagine stupefacente e incredibile. Grazie per il contributo.

[QUOTE]Hard Rain

Polibio che gli era stato maestro e gli poteva parlare liberamente, gli chiese che cosa egli volesse significare con queste parole, e allora Scipione senza reticenza nominò la patria, per la quale temeva considerando la sorte degli uomini. Ciò riferisce Polibio, avendolo udito con le sue orecchie.
[QUOTE]

Egregio Signore, quella poca memoria che possiedo, cerco di usarla per capire il cristianesimo primitivo, non vorrei mai andar fuori tema.

Edited by Giovanni Dalla Teva - 27/1/2009, 09:47
 
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view post Posted on 15/4/2009, 12:08     +1   -1
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CITAZIONE (barionu @ 25/1/2009, 01:46)
IN QUESTO LIBRO

Schonfield parla di altri episodi analoghi , devo recuperarlo .....

Livello bibliografico Monografia
Tipo di documento Testo a stampa
Autore Schonfield, Hugh Joseph

Titolo

Cristo non voleva morire

Hugh J. Schonfield


( TITOLO ORIGINALE " IL COMPLOTTO DI PASQUA " 1961 )

Pubblicazione Roma : Tindalo, [1968]
Descrizione fisica 338 p. ; 22 cm
Note generali Trad. Luigi De Marchi

Numeri Bibliografia Nazionale - 6813011

Nomi · Schonfield, Hugh Joseph
· De Marchi, Luigi <1927- > |scheda di autorità
Altri titoli collegati [Titolo parallelo] The passover plot .

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ALLORA,

alle più che interessanti analogie che propone l' amico Giovanni Dalla Teva


http://www.storiacristianesimo.it/copiatur...ista%20luca.htm


aggiungo, come segnalazione , tutta da valutare , l' analogia che propone Schonfield a pag 194/5 del libro

si tratta di Marco XVI 5,6 e Matteo XXVIII 2,3,4 con Flavio De Bello VII , 2, 2

Ovvero in Matteo versione CEI abbiamo l'Angelo che :

" Il suo aspetto era come la folgore e le sue vesti bianche come la neve "

" Alla sua vista le guardie rimasero sconvolte e diventarono come morte "


Mentre nel De Bello versione del Vitucci ( verso 29, 30 )

" Allora Simone, credendo di poter ingannare i Romani spaventandoli, si avvolse in tunichette bianche ..... sulle prime chi lo vide fu preso da paura .....


Da ragionarci sopra.


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Edited by barionu - 16/4/2009, 01:32
 
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view post Posted on 16/4/2009, 00:36     +1   -1
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Che ne pensate ?

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paolina.roma
view post Posted on 16/4/2009, 08:59     +1   -1




Tito e Scipione piansero per la distruzione dei nemici, non mi risulta che Innocenzo III pianse per la distruzione di Albi, anzi ordinò che anche i cristiani venissero sterminati con i catari, perché avrebbe poi provveduto il Padre Eterno a fare la distinzione. Io credo che la natura di una religione sta nella sua storia.
 
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