RaptorK9
CITAZIONE (Giovanni Dalla Teva @ 16/3/2009, 19:56)
CITAZIONE
Per me, nei termini indicati precedentemente, c'è stato questo "rapporto di forza", che però non è scisso dalla "realtà storica", semmai ne fa parte integrante.
Non avendo fonti storiche certe, nascevano le prime organizzazioni (Chiese) ortodosse o eretiche a seconda della loro forza (tutte con i loro martiri assieme a quelli esseni): Nazorea, Gnostiche, Cattolica, Mandea, Marcionita, Montaniana, comunità del Manicheismo da Simon Mago, eccetera.
Per una serie di circostanze favorevoli, la Chiesa Cattolica acquisiva sempre più potere, quindi da religione eretica si trasformava in religione ortodossa cioè quella vera.
Di storico rimane esclusivamente le lotte di sopravvivenza di queste sette, ma non le fonti storiche da cui pretendevano derivasse la loro esistenza.
Personalmente, penso che Flavio, Tacito, Svetonio, Plinio il giovane, ecc... siano fonti storiche e penso che così la pensino la maggior parte degli storici che si occupano della materia. Conoscendo le contestazioni da Voi mosse sull'autenticità di alcune testimonianze mi limiterò a citare solo Plinio il giovane (non ancora contestato da Voi) e la tradizione talmudica ebraica (non ancora contestata da Voi), quindi fonti extracristiane, ridotte all'osso dalla vostra esclusione delle altre validissime fonti. Plinio il giovane dice:
"dissero di esserlo stato in passato (cristiani), ma di avere cessato di esserlo, chi da tre anni, chi da un numero d'anni ancora maggiore, alcuni addirittura da vent'anni." (Epist. X,96) Qui si parla di venti anni, e se Plinio il giovane scrive intorno al 111 significa che almeno nel 90 i cristiani erano attivi, e poichè non sono spuntati dal nulla vanno necessariamente retrodatati, per cui sia i Vangeli che Atti sono perfettamente compatibili con le fonti extracristiane (origine e conseguenza). La risposta sul "silenzio dei cristiani nell'impero", la da lo stesso Traiano che dice: "Non li si deve ricercare" (Epist. X,97), insomma finchè stanno rilegati nel segreto e non li denunciavano, nessuno si occupava di loro (tralascio i periodi storici e fonti intermedie per ovvi motivi che porterebbero ad ulteriori diatribe).
Dalla tradizione Talmudica ebraica riporto citazioni che forse ai più non sono note:
Il Talmud babilonese (TB Ber. 28b-29a) ci attesta che la preghiera ebraica delle "Diciotto Benedizioni" fu composta a Jamnia verso la fine del I secolo d.C. La primitiva recensione palestinese di questa preghiera ebraica ci da testimonianza della cosiddetta "scomunica" verso i cristiani, della quale troviamo, forse, traccia anche in alcuni versetti neotestamentari (Gv 9, 22: "Infatti i Giudei avevano già stabilito che se uno lo avesse riconosciuto come il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga"). E' la Birkat ham-minim ("benedizione dei minim"), dodicesima delle "Diciotto Benedizioni":
"Che per gli apostati non ci sia speranza; sradica prontamente ai nostri giorni il regno dell'orgoglio; e periscano in un istante i nazareni e gli eretici ("minim"): siano cancellati dal libro dei viventi e con i giusti non siano iscritti. Benedetto sei tu, Yahweh, che pieghi i superbi!"
L'apologeta cristiano Giustino, alla metà del II secolo, nel "Dialogo con il giudeo Trifone" ne conferma l'esistenza affermando:
"Voi nelle vostre sinagoghe maledite coloro che si son fatti cristiani" (Dial. 96 e 107).
L'importanza dell'uso di questa formula è attestato da un altro passo del Talmud babilonese:
"Se qualcuno commette un errore in una qualunque benedizione, lo si lasci continuare; ma se si tratta della benedizione dei "minim", lo si richiama al proprio posto, poiché lo si sospetta di essere lui steso un "min" (TB Ber. 29 a).
L'espressione "min" (plurale "minim") vuol dire letteralmente "quelli di un genere a parte". Probabilmente include le posizioni di più gruppi ritenuti eterodossi dal giudaismo rabbinico, ma comprende sicuramente anche i cristiani, chiamati nella "benedizione" i "nazareni".
Questo lo si evince anche da un midrash a Gen 1, 26 che, riferendosi all'interpretazione cristiana primitiva che vede nel plurale della creazione dell'uomo "facciamo" l'opera delle tre persone della Trinità della Trinità, così afferma:
"Quando Mosè scrivendo la Torah arrivò (a questo passo) esclamò: Signore dell'Universo, quale argomento dai ai "minim"! E l'Eterno gli rispose: Continua a scrivere; e quelli che si ingannano, peggio per loro" (midrash di Gen. R. su Gen 1, 26). (tratto da
www.gliscritti.it).
Se poi si vogliono negare pure queste fonti, francamente ogni discussione risulta vana.
Cordiali saluti.
raptork9
CITAZIONE (Deicida @ 16/3/2009, 20:09)
Sig. Raptork9,su tutto quello che ha detto,penso che potrei riassumere il tutto con una semplice massima:
la storia e la "verità" la scrivono i vincitori.
Che poi questa "verità imposta" dal vincitore corrisponda alla realtà storica è qualcosa di molto discutibile.
Proprio ieri ho visitato un museo delle torture;le posso confermare che circa l'80% degli "strumenti di conversione e purificazione" presenti nel museo facevano parte della "misericordiosa Chiesa Cattolica".
Quando una "verità" si impone a suon di roghi e torture la crediblità di un'istituzione le assicuro che non ci guadagna.
Io penso che le "verità" del mondo(ammesso che al mondo esistano verità) siano quelle chiare ed evidenti a tutti...Sa...diceva Voltaire:
"Non si è mai disputato se c'è il Sole a mezzogiorno".
Saluti.
Se lei mi da questa risposta penso allora di non essere riuscito a trasmettere il mio pensiero in merito, aggiungiamoci pure pedofilia, IOR, OPUS DEI, ecc...non volendola buttare sull'ideologico, le invio solo i miei più cordiali saluti.