Anche Topo Gigio non ci lascia in pace

http://www.beppegrillo.it/iniziative/freeblogger/

Per la serie, ce lo sentivamo che prima o poi rispuntasse.

Si,sapevo di questo ennesimo tentativo,e' grazie alla rete che corre il dissenso,ed e' proprio quello che vogliono fare,tappare la bocca alla rete.


Gira e rigira,come sempre dico da qualche tempo,finiremo in uno stato completamente autocratico,dove il "libero dissenso" e' bandito,ovvero,il "libero dissenso" lo potranno esercitare solo le persone "autorizzate" (proprio come in uno stato in stile cubano o cinese).

Se intendono bloccare la liberta' di espresisone e pensiero che si esercita nei blog,un giorno tocchera' anche ai Forum,e credo proprio che a questo punto chi voglia aprire un blog o un Forum dovra' farlo servendosi di servizi host offerti da server stranieri.

Io non ho un blog, mi sa che lo apro proprio in questi giorni. Magari lo chiamo Topo gigio e lo psiconano. Hai visto mai?

Il tappare la bocca alla rete è un fenomeno trasversale. Vi ricordate nel 2007 il tentativo della legge Prodi-Levi, governo di centrosinistra? Ci furono molte proteste, io stesso nel mio sito protestai, nel mio piccolo, inserendovi un banner contrario al disegno di legge.

Infatti resto allibito, letteralmente, quando leggo che è il centrosinistra a proporre di nuovo un attacco ai blog, sempre tramite Levi, il link dice:

Il disegno di legge è stato presentato da Franco 'Ricardo' Levi. Levi è del PD. Il segretario del PD è Veltroni. O non sa nulla, come mi dicono gli succede spesso, o è d’accordo.

A che gioco vuole giocare questa sinistra italiana?

Una delle possibili motivazioni potrebbe conssitere nel fatto che in ogni sistema politico non pienamente democratico, il controllo dell'informazione e della comunicazione ha un ruolo importantissimo. Allora o si fa il bombardamento di parte, come nel caso di berlusconi & co. o se non si possiedono i mezzi o si attuano altre scelte, si mette il bavaglio, si utilizza la schedatura, ecc. ecc.
Veramente non si sa che fine faremo. Ho voglia di protestare e di non subire in silenzio. Non cambia nulla? Pazienza, almeno ci proviamo.

All'epoca si ipotizzava un altro fenomeno e cioè che si volesse colpire Beppe Grillo e il suo movimento che, come noto, usa massicciamente la rete per comunicare col pubblico. Ora, Beppe Grillo sicuramente è un cliente scomodo per il centrodestra e Berlusconi ma, non dimentichiamolo, lo è anche per il centrosinistra, così come lo è di Pietro e come lo era la ormai distrutta sinistra estrema (Bertinotti fece cadere il governo D'Alema nel dicembre del 1999 favorendo di fatto, sebbene non certo di proposito, il successivo approdo di Berlusconi al governo, dopo le elezioni del 2001 e la sconfitta di Rutelli che all'epoca era il leader del centrosinistra). Perchè se Grillo dovesse fondare un partito o un movimento ruberebbe molti voti al PD, non vi è dubbio. Di fatto registro che questi attacchi provengono dal centrosinistra e dal PD, ci furono sia quando la sinistra era al governo con Prodi, sia, a quanto leggo, ora che è all'opposizione. Il PD è preoccupato che non venga intaccato il suo monopolio all'opposizione. Opposizione che, onestamente, trovo molto all'acqua di rose... Ma Veltroni credo sia un po' in tilt, mi pare che abbia sostenuto lo sciopero selvaggio dell'Alitalia dell'altro giorno, forse non è molto lucido in questo periodo.

Si, quelli del PD hanno il cervello annacquato. Sanno di non rappresentare più un opposizione omogenea ed efficace e sanno che Beppe Grillo, Di Pietro e altri movimenti trasversali rubano una fetta di elettorato che si aggira intorno al 10%, cifra destinata a crescere man mano che si sperimenteranno le conseguenze della crisi economica. Loro non intendono cedere quote di mercato a dei movimenti che reclutano adepti con un meccanismo democratico, dal basso e che manifestano istanze antiverticistiche, all'insegna della democrazia diretta. La reazione della Destra da una parte e del PD dall'altra, esprime tutta la fobia verso queste nuove forme di aggregazione politica che stanno mettendo in crisi il sistema partitico italiano e concezione e prassi della democrazia stessa. Il PD, che ha coalizzato partiti di diversa estrazione politica, riunisce una forza politica disomogenea che ha ereditato il potere di 60 anni di malgoverno. Il PD, come qualsiasi altra aggregazione partitica di vecchia data, intende conservare il potere acquisito, e a tale scopo, è pronto a proporre e varare misure liberticide, prima di tutto distruggendo il WEB, dove si è riunita la vera opposizione al governo Berlusconi, e in secondo luogo, denigrando i movimenti paralleli attraverso i vari Riotta, con i mezzi di informazione classici, di cui la politica ufficiale dispone a suo piacimento. Hanno paura. Ed è proprio quando il sistema mostra i segni della paura che bisogna attivarsi per il cambiamento.

Dopo la sentenza di ieri sul G8 ormai ho la convinzione di vivere in uno stato autocratico e di polizia,censurare i blog credo che faccia parte della natura di questo tipo di stato.

Il problema della sicurezza,paradossalmente,si e' trasformato in una sorta di oppressione o repressione,e internet non e' immune da questo fenomeno di trasformazione.