La "croce" dei Testimoni di Geova...

La documentazione in nostro possesso deve essere sottoposta al vaglio storico-filologico e nessuna fonte deve essere esclusa. Per cui, se una discussione verte sulla forma della croce come strumento di pena capitale, devo collazionare tutte le fonti disponibili, da quelle cristiane, giudaiche a quella pagane. E tramite Giuseppe Flavio sappiamo che in contesti storici di scarsità del materiale primario di fabbricazione della croce, il legno, lo strumento veniva riciclato, ed è probabile che in queste condizioni estreme si cercasse di risparmiare la materia prima riducendone le dimensioni o mettendo da parte gli orpelli che avrebbero comportato dispendio di materiale ligneo. Altra conseguenza è la riduzione della procedure delle fasi finali di condanna di un condannato. Per esempio, dispensando il condannato dal trasporto del patibulum verso il luogo di crocifissione. E tali condizione critiche, sappiamo che in parte condizionarono la fase finale della condanna a morte di Gesù, se è vera la notizia che il palo verticale fu portato da Simone di Cirene. Pertanto, sommando tutte le variabili che incidono sul fatto storico, non potremo mai essere certi che la forma dello strumento di supplizio durante dell'esecuzione capitale di Gesù corrisponda al 100% alla rappresentazione iconografica che la tradizione cristiana ci ha tramandato. Io sono propensa a ritenere che a parte l'incidente storico di Simone di Cirene (storico in quanto plausibile secondo quanto emerge dalle informazioni che ci derivano dal regolamento del cursus publicus), la crocifissione di Gesù sia avvenuta in circostanze quasi normali, e a confermarlo, è la presenza del titulus col quale si rendeva pubblico il capo di imputazione, il crurifagium, il contesto ambientale, elementi che confermano che l'evento si svolse secondo la procedura standard.