X Spirito!Libero!Ciao!
Questo libro di Hurtad l’ho soltanto sfogliato, ma dato il contenuto obsoleto ho deciso di non leggerlo. Hurtado non è un accademico impegnato nella ricerca del Gesù storico. I suoi contributi, di medio-alto spessore scientifico, sono incentrati piuttosto sui manoscritti del NT e, in particolare, sull’origine, evoluzione e interpretazione dei
nomina sacra (abbreviazioni dei nomi divini nei manoscritti del NT). Apprezzabile è il suo recente volume:
The Earliest Christian Artifacts: Manuscripts and Christian Origins, Eerdmans, Grand Rapids, 2006,
uno studio divulgativo sui manoscritti del NT, concepito per i principianti che si affacciano per la prima volta alla papirologia, paleografia e critica testuale del NT, ma non mancano capitoli di alto spessore, come quello incentrato sui
nomina sacra. Per questo il libro è citato puntualmente negli articoli del mio sito incentrati sui papiri del NT.
Posso assicurarti che il volume di cui parli,
Signore Gesù Cristo. La venerazione di Gesù nel cristianesimo più antico tratta soltanto di riflesso della Third Quest e di conseguenza delle tesi contemporanee sul Gesù storico. Purtroppo Hurtado ha un difetto di cui non riesce a liberarsi: l’idiosincrasia manifesta per la letteratura cristiana apocrifa. Credo che l’aver scritto la prefazione al libro di S. Carlson sul vangelo segreto di Marco, che difetta della più elementare scientificità, plaudendo l’impresa e descrivendolo come uno studio decisivo che indica in M. Smith l’autore del falso, gli sia costata una buona fetta di credibilità agli occhi della comunità scientifica.