Studi sul Cristianesimo Primitivo

Il problema delle fonti, Giuseppe Flavio, il Nuovo Testamento, il Talmud

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Hard-Rain
view post Posted on 23/2/2008, 11:06 by: Hard-Rain     +1   -1




Stavo leggendo Gittin 56a-b, un trattato del Talmud. Mi sono venuti non pochi dubbi sulla storia della guerra giudaica in sè.

Voglio dire: non avete l'impressione fondata che ciascun autore racconti quello che vuole e si inventi anche dei fatti in modo da giustificare le proprie scelte politiche e religiose?

Parliamo di tre testimoni: Giuseppe Flavio, il Nuovo Testamento e il Talmud.

Se li leggiamo, abbiamo quasi l'impressione di essere davanti a tre storie diverse, non solo della guerra, ma proprio del mondo ebraico del tempo.

Il racconto di Gittim, che spero di studiare presto con gli amici del forum biblico, è emblematico.

E' ambientato proprio nel 69 dopo Cristo, poco prima che Vespasiano sia chiamato a Roma per essere eletto imperatore. Gerusalemme è sotto assedio per opera dei Romani e all'interno della città operano i banditi.

Cominciamo dai nomi! Il Nuovo Testamento e Giuseppe Flavio conoscono il termine "zeloti". Qui invece si parla di barjona, un termine aramaico che gli alri due non conoscono. Potrebbe essere legato alla vicenda di Pietro bar Iwna, ma Iwna come abbiamo dimostrato è anche un patronimico.

Parliamo allora dei sicari. Il Talmud conosce due parole. La prima è sicaricon, ma nulla ha a che vedere con i Giudei, sono alcuni Romani ad essere chiamati con questo termine e per molti in realtà nacquero solo al tempo della rivolta di bar Kokhba, sebbene il Talmud li citi già al tempo della rivolta del 66. In ogni caso Giuseppe Flavio non conosce nulla del genere.

Il Talmud cita un episodio, quello di Marta figlia di Boeto, che non ha nessun riscontro in Giuseppe Flavio, dove non esiste nessuna Marta figlia di Boeto. L'unico figlio di Boeto in Guerra Giudaica è un tale Mattia ucciso dagli zeloti.

Giuseppe racconta invece l'episodio famoso di Maria figlia di Eleazar. Come Marta anche questa era una donna ricca, per la disperazione dovuta alla fame causata dalla guerra mangiò il proprio bambino. Ma il Talmud non ricorda nulla del genere. Il bello è che per l'episodio di Marta figlia di Boeto il Talmud cita a commento un verso del Deuteronomio. Il verso successivo potrebbe benissimo applicarsi al bambino mangiato da Maria figlia di Eleazar! Che sia casuale la coincidenza?

L'unica concordanza che ho trovato è il racconto secondo cui gli zeloti (barjona nel lessico talmudico) appiccarono l'incendio ai magazzini del frumento e del grano a Gerusalmme, riportato sia nel Talmud che in Giuseppe Flavio.

Veniamo a un personaggio chiave: Yochanan ben Zakkai. Nell'epoca che precedette la distruzione del tempio quest'uomo fu un mito per i Giudei, quasi quasi potremmo definirlo il Gesù degli ebrei del secondo tempio! Ma Giuseppe Flavio dove parla mai di Yochanan ben Zakkai? In nessun punto della sua opera, mi risulta.

Yochanan ben Zakkai secondo il Seder hadorot nacque addirittura nel 45 a.C. e morì dopo la distruzione del tempio nel 70 d.C. Questo significa che quell'uomo visse almeno 120 anni, secondo il Talmud. Possibile che visse così a lungo? Eppure Giuseppe Flavio non l'ha mai notato, anche se ebbe un ruolo così importante, stando al Talmud. Come mai?

Andiamo avanti. Gittin dice che Abba Sikra era il capo dei barjona proprio nel 69 d.C. Sappiamo anche il nome di Abba Sikra, che era ben Batiah (cfr. Ekah Rab, I). Un simile personaggio è sconosciuto in Giuseppe Flavio. Forse può centrare con il Barabba evangelico? Non si sa, rimane una materia molto oscura perchè il Talmud dice solo questo.

Il Talmud dice poi che il leader di questi barjona, Abba Sikra (figlio di Batiah), era figlio della sorella di Yochanan ben Zakkai. E qui in Gittim 56b abbiamo un episodio stranissimo nel suo genere, sebbene celebre.

Giuseppe Flavio insiste molto nel dire che mai i Giudei incontrarono Vespasiano o Tito. Quando viene ucciso dagli zeloti Zaccaria figlio di Baris Giuseppe dice che erano solo dicerie quelle secondo cui alcuni uomini moderati dei Giudei volevano incontrare segretamente i Romani per trattare la resa e salvare Gerusalemme.

Ebbene, Gittin ci dice che Yochanan ben Zakkai con un trucco, aiutato da suo nipote Abba Sikra, uscì segretamente da Gerusalemme e andò a incontrare addirittura Vespasiano per trattare il futuro della città.

Giuseppe Flavio al contrario ci dice che mai nessun Giudeo fu compromesso con i Romani. Ma chi ha ragione? Giuseppe Flavio o il Talmud? Il Talmud dice che ben Zakkai chiese di poter fondare la famosa scuola di Yamnia e di salvare la famiglia di rabban Gamaliel.

Rabban Gamaliel: altro personaggio interessante. E' conocisuto dal Nuovo Testamento ma Giuseppe Flavio non ne parla mai, invece nel Talmud è un personaggio della massima importanza e fu presidente del Gran Sinedrio per tanti anni.

Che dire poi di quel passo del Sanhedrin che afferma che proprio quaranta anni prima della distruzione del 70 (siamo quindi nel tempio) il Sinedrio fu trasferito e i Romani impedirono le condanne a morte da parte dei Giudei? Qui abbiamo un caso in cui Talmud e vangeli coincidono, mentre Giuseppe Flavio non dice nulla del genere!

Se poi estendiamo la nostra analisi coinvolgendo anche gli storici romani le idee ne escono ancora più confuse! Solo un esempio: Giuseppe Flavio si prodiga a dire che l'imperatore Claudio fu magnanimo nei confronti dei Giudei ma altri storici dicono tutto il contrario. Un papiro, che dovrebbe essere indipendente da tutti, mostra che egli perseguitò i Giudei!

Il Nuovo Testamento, poi, come sapete ha tutta la sua storia, i suoi personaggi e il suo mondo. Per esempio concorda pienamente col Talmud parlando di rabbi, un termine sconosciuto a Giuseppe Flavio.

Chiedo a chi si occupa di storia: non avete l'impressione che ognuno racconti quello che vuole e sulla base dei suoi motivi, ivi compreso Giuseppe Flavio?

NT e Giuseppe Flavio parlano di Giovanni Battista ma in modo indipendente: la causa e le circostanze della morte furono ben diverse nei due casi. Il Talmud, poi, mi pare che lo ignori completamente (devo verificare).

A parte lo scenario generale della guerra, c'è pochissimo in comune tra il racconto di Gittin e Guerra Giudaica. Altre volte concordano Giuseppe e il Talmud contro il NT, altre volte ancora il NT e il Talmud concordano ma contro Giuseppe. E' molto difficile stabilire un punto di vista certo e indiscutibile.

La lettura di Gittin 56a-b mi ha lasciato di stucco. Giustamente facciamo le pulci ai testi cristiani, che dire però di racconti come questo? Chi ha ragione e rispetto a cosa? E' Giuseppe Flavio che ha scritto quello che ha voluto e hanno ragione il NT da un lato e il Talmud dall'altro?

Ma le differenze si percepiscono soprattutto notando come il Talmud racconti la storia come se esistessero solo i farisei, Giuseppe Flavio come se esistessero solo gli zeloti e i Romani, il Nuovo Testamento come se esistesse solo Gesù e i suoi seguaci e tutti pensassero a lui.

E la cosa ancora più sconvolgente è che i documenti settari di Qumran ci parlano di altre cose ancora, un incredibile conflitto tra personaggi mai sentiti, di cui si fa fatica persino a collocare il periodo storico, forse gli Esseni, forse gli Zeloti, vi sonp mille teorie una più fantasiosa dell'altra ma la verità sembra impossibile da raggiungere per i motivi politici e teologici di tutti!
 
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89 replies since 23/2/2008, 11:06   4195 views
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