Questo mio intervento è rivolto esclusivamente a confutare lo scritto specifico e non la persona dell'autore a cui va tutta la mia grandissima stima di vero ricercatore e di persona di grande cultura nel campo del cristianesimo primitivo.Se riporto
lo scritto del Sig. Hard Rian, lo faccio solo per poter meglio analizzare e discutere, e non certo per utilizzare in modo scorretto tutti i suoi eventuali diritti dell'autore.
Se il Sig. Hard Rain, eventualmente non fosse d'accordo nel riportare il suo scritto, io sono disponibilissimo a toglielo dalla discussione, perchè quello che io discuto, ha solo un interesse dovuto alla mia personale curiosità e niente altro.
Riporto dal sito
https://digilander.libero.it/Hard_Rain/storia/Testimonium.htm2.3.8 Presenza di un secondo riferimento a Gesù Cristo (Ant. 20.9.1)
"In Antichità Giudaiche 20.9.1 esiste un secondo riferimento a Gesù Cristo che, per la forma in cui è scritto, richiederebbe la presenza del più noto testimonium flavianum, oppure costituirebbe una testimonianza che Gesù era un personaggio storico conosciuto da Giuseppe Flavio. In questo passaggio, del quale si discuterà più approfonditamente in seguito, si parla del "fratello di Gesù, detto il Cristo, il cui nome era Giacomo". In questo caso l'identificazione di Giacomo avviene per mezzo di Gesù, che sembra essere nel contesto un personaggio molto noto del periodo, dal momento che Giuseppe non ha identificato Giacomo con il nome del padre (Giacomo figlio di ...) ma con quello del fratello: ne segue che Giuseppe non può non aver scritto nulla su Gesù in qualche altro punto precedente delle Antichità, data la sua importanza storica. Sembra pertanto logico pensare che la definizione di questo altrimenti sconosciuto Gesù si trovi proprio nel precedente testimonium flavianum di cui al libro 18. Oppure, in alternativa, Giuseppe Flavio conosceva la storia di Gesù Cristo e ha identificato Giacomo con il nome di un personaggio che riteneva ben noto ai suoi lettori. "CITAZIONE
Sig. Hard Rain
2.3.8 Presenza di un secondo riferimento a Gesù Cristo (Ant. 20.9.1)
In Antichità Giudaiche 20.9.1 esiste un secondo riferimento a Gesù Cristo che, per la forma in cui è scritto, richiederebbe la presenza del più noto testimonium flavianum, oppure costituirebbe una testimonianza che Gesù era un personaggio storico conosciuto da Giuseppe Flavio.
è ovvio che dimostrando l'incontrario, il testimonium flavianum è un falso e che Gesù risulta essere un personaggio storico sconosciuto a Giuseppe Flavio.CITAZIONE
Sig. Hard Rain
In questo passaggio, del quale si discuterà più approfonditamente in seguito, si parla del "fratello di Gesù, detto il Cristo, il cui nome era Giacomo". In questo caso l'identificazione di Giacomo avviene per mezzo di Gesù, che sembra essere nel contesto un personaggio molto noto del periodo,
Concordo perfettamente con lo scritto evidenziato sopra in neretto, infatti successivamente, dopo poche righe, Giuseppe Flavio scrive che
Gesù di cui ha scritto appena sopra sarà nominato sommo sacerdote da re Agrippa; il che giustifica che Gesù in questione era un personaggio molto noto del periodo.CITAZIONE
Sig. Hard Rain
dal momento che Giuseppe non ha identificato Giacomo con il nome del padre (Giacomo figlio di ...) ma con quello del fratello:
esattamente infatti
Giuseppe Flavio in (Ant. 20.9.1/203) scrive
"sostituendolo con Gesù figlio di Damneo"CITAZIONE
Sig. Hard Rain
ne segue che Giuseppe non può non aver scritto nulla su Gesù in qualche altro punto precedente delle Antichità, data la sua importanza storica.
ne segue che Giuseppe Flavio può non aver scritto nulla su Gesù Nazareno il Cristo, in qualche altro punto precedente delle Antichità.
CITAZIONE
Sig. Hard Rain
Sembra pertanto logico pensare che la definizione di questo altrimenti sconosciuto Gesù
assolutamente falso!
Questo altrimenti sconosciuto Gesù era un personaggio
molto noto del periodo, infatti viene
nominato da re Agrippa, sommo sacerdote.CITAZIONE
Sig. Hard Rin
Oppure, in alternativa, Giuseppe Flavio conosceva la storia di Gesù Cristo e ha identificato Giacomo con il nome di un personaggio che riteneva ben noto ai suoi lettori.
Giuseppe Flavio non conosceva la storia di Gesù Cristo e neppure quella di Giacomo altrimenti avrebbe specificato Giacomo con il termine "Giusto" constatato e sostenuto dai cristiani che tale personaggio potesse essere riconosciuto dai lettori con il termine esclusivo di Giusto.
Aggiunta mia personale. Il termine giusto riferito a Giacomo, tutti gli scrittori impostori cristiani lo copiarono dal vangelo di Tommaso, logia 12 "Gesù rispose loro:<dal luogo dove sarete, andrete da
Giacomo, il Giusto, per il quale sono stati fatti il cielo e la terra>."
CITAZIONE
Sig. Hard Rain
Se ad un primo esame sembra ovvio che Giuseppe Flavio abbia inserito precedentemente al passaggio 20.9.1 un accenno a Gesù, necessario poi in 20.9.1 per definire un altrimenti sconosciuto Giacomo, si può osservare che in Guerra Giudaica Giuseppe presenta il procuratore della Giudea Antonio Felice come "fratello di Pallante", senza spiegare in alcun altro passo dell'opera chi sia questo Pallante, che è dunque supposto essere sufficientemente noto al lettore del periodo, oppure non importante ai fini della narrazione:
In questo caso l'esempio come riferimento a Pallante non ha alcun senso, perchè Giuseppe Flavio scrive chiaramente che Giacomo era il fratello del ben più importante Gesù figlio di Damneo che sarà nominato sommo sacerdote da re Agrippa.
Essendo Giacomo fratello di Gesù e dichiarando che Gesù è figlio di Damneo, automaticamente Giuseppe Flavio dichiara che Giacomo è figlio di Damneo.CITAZIONE
Sig. Hard Rain
Il nome di Gesù Cristo è l'unico mezzo per identificare chi era il Giacomo menzionato da Giuseppe Flavio. Ancora oggi possiamo identificarlo con Giacomo il Giusto, il fratello di Gesù secondo quanto apprendiamo in Marco 6:3 e Galati 1:19.
Completamente falso per i motivi sopra riportati.CITAZIONE
Sig. Hard Rain
Se Giuseppe avesse parlato solo genericamente di un certo Giacomo, sarebbe impossibile capire di quale personaggio storico stesse parlando.
Giuseppe Flavio sta parlando di Giacomo fratello di Gesù figlio di Damneo
CITAZIONE
Sig Hard Rain
Se Giuseppe non ha indicato Giacomo con il nome del padre ma con quello del fratello, verosimilmente ciò accadde a motivo dell'importanza storica del fratello.
Certamente!!! Dei figli di Damneo non viene nominato sommo sacerdote Giacomo ma Gesù.
CITAZIONE
Sig. Hard Rain
Giacomo figlio di ... avrebbe avuto un senso e un tono ben diverso da Giacomo fratello di Gesù Cristo.
Se Pierino e Marco sono fratelli, e uno sostiene che Marco e figlio di Matteo, non serve che specifichi che pure Pierino è figlio di Matteo, ci si arriva per logica.
Un caro saluto a tutti.
Edited by Giovanni Dalla Teva - 14/8/2009, 09:14