Studi sul Cristianesimo Primitivo

Gesù era razzista?

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Ahimsa_72
view post Posted on 17/10/2007, 10:00 by: Ahimsa_72     +1   -1




CITAZIONE
Ahimsa, hai mai pensato di dedicarti completamente agli studi neotestamentari?

E come faccio con tutte le altre cose che mi piacciono? Porta via troppo tempo lo studio
Da quando ho incrociato l’analisi retorica devo dire che mi sembra di leggere i vangeli per la prima volta. Molto di quello che scompare ad una lettura superficiale in questa chiave ha una nuova luce.
Ma poi sembra di avere a che fare con una specie di scatole cinesi in cui una cosa porta a scoprirne un’altra.
Sempre nel caso dei miracoli e della fede, sempre in Matteo Gesù rimproverando i suoi seguaci perché “non capivano” richiama Isaia 6,10. È in Marco 8,18 in realtà che è molto più esplicito.
Qui la poca fede è associata alla durezza del cuore che rende ciechi e sordi pur vedendo e udendo perfettamente.
Il legame è più comprensibile però solo con le parole in greco dove vedere/sapere e udire/capire si prestano a giochi lessicali.
Ma in ebraico, nella versione ebraica di Isaia poi si rispetta questo gioco di parole?
http://original.biblebrowser.com/isaiah/6-10.htm
O meglio il richiamo ad Isaia
è fatto nel rispetto del senso che ha nel testo da cui è preso o è qui citato decontestualizzato e quindi perde ogni possibile gioco altro di parole in ebraico?
E in ogni caso chi o cosa renderebbe duro il cuore? Da cosa dipende il parlare in parabole affinché si compia la profezia di Isaia e cioè che a chi è dato di conoscere il mistero sia dato anche di comprendere il senso delle parabole, mentre chi ha il cuore indurito non possa comprendere col cuore?
Qui sembra sia riferito anche agli ebrei, in una specie di settarismo molto esclusivo e quindi sembra plausibile.
Capirai che a star dietro a ognuna delle cose che ho sollevato qui ci si dovrebbe passare parecchio tempo.

 
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38 replies since 16/10/2007, 08:42   1607 views
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