Studi sul Cristianesimo Primitivo

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view post Posted: 6/2/2010, 17:29     -1Abramo, Isacco, Mosè: storia o leggenda? - Gesù storico, giudeo-cristianesimo, giudaismo del secondo Tempio
Siamo abbondantemente nel campo della preistoria.
Sono personaggi legati alla tradizione, sebbene questo non significhi affatto che non siano mai esistiti.
Personaggi storicamente non tracciabili, e forse (quasi certamente) sopra di essi si sono potuti condensare fatti ed avvenimenti a loro estranei e posteriori, ma a loro comunque attribuiti.
Più che tentare una analisi storica dei personaggi, può essere conveniente una analisi del cammino religioso che questi personaggi hanno "determinato".
Insomma più che storia dei patriarchi forse è più utile una storia della religione, sebbene pure qui si sia sballottati tra idee, sospetti, scuole, con presupposti di base a volte discordanti.

Naturalmente quanto sopra è relativo al nostro concetto di storia e di storicamente rilevabile.
Ancora una volta in questo forum, c'è gente pronta a discutere all'infinito su cosa sia il concetto di "storia" e "storicamente dimostrabile".
Rimane pur vero che non esistono e forse non esisteranno mai le certezze alle quali vorremmo giungere.

Lo studio delle loro figure, Abramo, Isacco (che praticamente scompare) Giacobbe , e poi Mosè, dal punto di vista della storia della religione (ebraica) li sparpaglia geograficamente nel territorio palestinese del nord o del sud, leggendo in loro, nelle loro gesta, le varie tradizioni cultuali e culturali di quel lontano periodo del bronzo antico.
Se poi aggiungi che quanto di loro scritto lo si immagina come una tarda rilettura storico-religiosa (riforma di Giosia) e una temporalmente lontanissima redazione post esilica (Esdra,1500 anni dopo i "fatti" di Abramo) allora tutto diventa così intangibile che ad una domanda come la tua (e solo un anno addietro, alle mie ) diventa davvero difficile (impossibile ?) rispondere .
Altri forse però riusciranno meglio di quanto ho cercato di fare io (sono solo un'appassionato).

Claudio

PS: Eventualmente, se vuoi, posso suggerirti alcuni titoli interessanti su cui sto studiando.
view post Posted: 7/6/2008, 09:54     +1Protestantesimo, concepimento verginale e parto verginale - Teologia e Filosofia
Come sapete sono protestante, nelle nostre chiese il tema non ha mai avuto grossa importanza.
Certo è, che ho sempre sentito dibattere circa il concepimento verginale, ma non della nascita verginale.
Per il protestantesimo, come sapete il ruolo di Maria è decisamente marginale nel piano divino, è uno strumento nelle mani di Dio, e non rappresenta un mezzo nel piano per la salvezza .
Le riconosciamo poi una vita “normale”, nel senso che siamo liberi di interpretare, per esempio, che ella ha avuto poi una vita sessuale di coppia normale, avendo concepito poi figli e figlie Matteo 12 :46 , Marco 3:31-33 . In genere siamo consapevoli che la parola “fratelli” qui usata, possa essere interpretata come “cugini”, ridimensionando in tal senso, di fatto, il passo (sorelle ?).
Credo di ricordare che i padri della chiesa avessero annotato persino i nomi dei fratelli e sorelle di carne di Gesù (...detti sposini ? vi chiedo conferma !).

Detto questo ripeto, è sopratutto il ruolo di Maria ad essere oggetto di più "acceso" dibattito, più che del concepimento, e nascita verginale di Gesù, (acceso poi, per modo di dire, in realtà non interessa poi più di tanto discutere su questo piano, e in questo modo contrapposto).
Per quanto poi riguarda le divergenze tra la versione Masoretica e dei LXX in genere, e circa il passo di Isaia, in particolare, forse potremmo trovarci semplicemente davanti a due distinte “tramandazioni” dei testi, da qui le divergenze in tanti punti (ma è solo una mia personalissima idea).
Assurda idea?
Claudio

Edited by clod66 - 7/6/2008, 19:52
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